Melilli riabbraccia San Sebastiano: i “Nuri a Santa Cruci” e la processione

 Melilli riabbraccia San Sebastiano: i “Nuri a Santa Cruci” e la processione

E’ il giorno della festa. Melilli festeggia il suo Patrono, San Sebastiano e dalle 4 di questa mattina i fedeli accolgono i pellegrini, partiti da diversi comuni della provincia a piedi: Palazzolo, Sortino, Solarino e non soltanto. Alle 5:00, il suggestivo e sentito momento della Benedizione dei “Nuri” a “Santa Cruci”. Indossava il tradizionale vestito bianco e rosso  anche il sindaco, Giuseppe Carta. Mattinata intensa, con l’uscita del simulacro alle 10:30 e la processione. La Basilica, aperta da prima che il sole sorgesse, rimarrà aperta fino alle 23 di questa sera.

La devozione per San Sebastiano affonda le sue radici nel 1414, quando la nave che trasportava la statua del santo naufragò a largo di Augusta e non si registrò nessuna vittima.
“La leggenda – ricorda il sindaco Carta – tramanda che dovendo scegliere in quale paese del siracusano collocare la statua, in tanti provarono a sollevarla, senza riuscirci, in quanto il simulacro era divenuto miracolosamente pesantissimo. Soltanto gli abitanti di Melilli riuscirono a sollevarlo e a trasportarlo in processione fino al paese, tra canti di entusiasmo e inni sacri.”
“Da allora, ogni anno, si rinnovano i suggestivi festeggiamenti tra preghiere, musiche e canti. Tra i momenti più intensi – afferma il primo cittadino – vi è proprio il lungo pellegrinaggio dei fedeli.”
Nella notte la piazza ed il corso sono rimasti illuminati a giorno per accogliere i pellegrini che attendono l’apertura della chiesa ed esprimere il proprio ringraziamento a San Sebastiano.
“Dopo due anni di restrizioni legate alle norme anti covid, i fedeli possono finalmente festeggiare il Santo Patrono di Melilli – afferma il sindaco, Giuseppe Carta – e per questa occasione abbiamo voluto significare, attraverso un calendario fitto di eventi, la più ampia partecipazione e il coinvolgimento del nostro territorio”

 

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