Villaggio migranti di Cassibile, L&C chiede un tavolo permanente: “Situazione paradossale”

 Villaggio migranti di Cassibile, L&C chiede un tavolo permanente: “Situazione paradossale”

Un tavolo permanente, da istituire in prefettura, e che lavori fin da adesso alla prossima stagione di raccolta della patata con il conseguente arrivo dei lavoratori stagionali stranieri.

Lealtà e Condivisione torna con questa richiesta sulla vicenda che riguarda l’ostello di Cassibile e l’insufficienza di posti a disposizione all’interno della struttura.

Il movimento di Giovanni Randazzo spiega di seguire con “apprensione quanto accade, con lo sgombero dei due insediamenti irregolari che accoglievano un numero limitato di lavoratori, molti dei quali regolari e con contratti di lavoro. Siamo consapevoli -spiega il gruppo che in giunta esprimeva l’assessore Rita Gentile- dell’annosa e complessa problematica che da decenni caratterizza il territorio di Cassibile ove insistono buona parte delle aziende agricole che trattano la raccolta della patata e della fragola. E’ paradossale che da un lato i lavoratori che giungono in zona per essere impegnati nella raccolta siano funzionali ad una economia che in caso di loro assenza andrebbe in grave sofferenza, e dall’altro si ripropongano con cadenza annuale le gravi criticità connesse alle condizioni di vita in cui tali lavoratori si trovano ad operare, restando un numero consistente degli stessi sostanzialmente privi di alloggio”.

“Lealtà & Convidisione” non nasconde che siano stati fatti “Importanti passi avanti rispetto al passato grazie alla realizzazione dell’ostello.  Ma i parziali risultati già conseguiti non possono in ogni caso fare adagiare sui tanti e gravi problemi che permangono, ad iniziare dal numero insufficiente di posti letto”.

L’idea lanciata è quella di “un gruppo di lavoro che, partendo dall’ esperienza di accoglienza 2021- 2022 possa monitorare puntualmente i progetti finanziati nel 2021 dal PON legalità, Ministero dell’Interno, per l’ampliamento dell’Ostello di Cassibile, la nascita di analoghe strutture d’accoglienza a Lentini e a Pachino. Vi sono le risorse ed un percorso già tracciato da seguire-conclude “L&C”-che lo facciano insieme tutte le istituzioni e rappresentanze sociali coinvolte”.

 

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