Carlo Castello: “Mandare via Staffile? Sarebbe l’errore di una politica che non persegue il bene”
“Perchè rimuovere chi fa bene il suo lavoro? La politica dimostra così quanto è lontana dai reali interessi del territorio”. Il presidente delle guide turistiche di Siracusa, Carlo Castello, è diretto nel suo commento sulla possibile e chiacchierata sostituzione dell’attuale direttore del parco archeologico, Carlo Staffile (leggi qui articolo di ieri “Chi non vuole più Carlo Staffile alla guida del parco archeologico?”). E non sono tanto diverse le parole utilizzate dal presidente di Noi Albergatori, Pippo Rosano. Il comparto turistico ha mostrato tutto il suo apprezzamento verso Staffile consegnandogli due giorni fa un riconoscimento, appositamente arrivato nei giorni delle indiscrezioni circa l’avvicendamento non programmato dal sapore di ticket politico.
“Per anni noi guide turistiche ci siamo vergognati delle condizioni dell’area archeologica della Neapolis. Quando accompagnavamo i turisti all’interno, c’erano erbacce e percorsi vietati. I visitatori, giustamente, si lamentavano e noi non potevamo altro che allargare le braccia. In questi ultimi due anni – racconta Castello – le lamentele sono scomparse”.
Questo perchè, lascia intendere, la situazione è radicalmente cambiata con la direzione di Carlo Staffile. “Ha avuto il coraggio di riaprire la grotta del salnitro e quella dei Cordari dopo 37 anni di chiusura. Ha allestito e inaugurato nuovi percorsi, come quello per vedere da vicino l’ara di Ierone e quello tutto attorno all’anfiteatro romano. Grazie alla sua gestione, scomparse le erbacce, è possibile adesso arrivare a visitare la tomba di Archimede, passare accanto all’albero secolare per decenni visibile solo dall’alto”, elenca Carlo Castello.
Certo, l’autonomia anche economica del parco archeologico ha creato le condizioni migliori per riuscire in un atteso cambio di passo gestionale. “Ma non dimentichiamoci che la direzione di Staffile ha coinciso con due anni di pandemia e di aperture a singhiozzo. Quello che è riuscito a fare è da applausi e invece lo mettono alla porta…”, dice amaro il presidente delle guide turistiche.
C’è anche un altro dato, ufficioso nelle proporzioni ma rimbalzato concreto sino a Palermo, che dovrebbe rafforzare la posizione di Staffile: tra eventi, mostre, aperture e nuovi percorsi il “suo” parco archeologico di Siracusa ha superato per accessi la gettonatissima Taormina. “Ma se non basta fare bene e con impegno quotidiano il proprio lavoro, cosa serve?”, si chiede Castello, anche lui colpito dalle indiscrezioni circa il cambio alla direzione del parco.