Polizia Municipale sottorganico e ausiliari alla finestra, Prima l’Italia: “Aumentare monte ore”
Non mancano le reazioni politiche dopo l’articolo di SiracusaOggi.it che ha svelato la forte carenza di organico della Polizia Municipale ed il ritardo nella definizione della posizione dei 21 ausiliari (leggi qui). Dall’opposizione si è prima levata la voce di Michele Mangiafico (Civico4) e adesso quelle di Enzo Vinciullo e Mauro Basile che si soffermano, in particolare, proprio sui 21 ‘vigilini’ che attendono l’aumento del monte ore e la progressione verticale per il ruolo. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti degli ausiliari del traffico costretti ad una giusta azione di protesta nei confronti della insopportabile ingenerosità dell’amministrazione Comunale di Siracusa. A chi ha tentato di accreditarsi la stabilizzazione dei dipendenti comunali, ricordiamo che non è opera della attuale giunta ma di quelle di centrodestra che hanno recepito una legge regionale”, sottolineano con forza i due esponenti di Prima l’Italia.
“Non comprendiamo questo atteggiamento nei confronti degli ausiliari del traffico. Ricordiamo che durante il covid sono stati utilizzati come agenti di pubblica sicurezza, avendo intrapreso pure tutti i procedimenti per ottenere il decreto prefettizio per l’uso della pistola. Ricordiamo altresì che presso la stazione ferroviaria di Siracusa sono stati utilizzati sempre con mansioni superiori; e ora lo stesso personale, passata l’emergenza, è stato nuovamente retrocesso. È possibile ciò? Pensiamo di no”.
Vinciullo e Basile ricordano che nell’organico della Municipale mancano 168 unità e sollecitano allora il ricorso agli ausiliari. “Perché non si procede con la loro progressione di carriera? Perché non si aumentano le due ore che ancora mancano per aver il full-time? Perché pensano di utilizzare in mansioni superiori il personale dipendente del Comune senza riconoscerne i diritti? Perché pensano di continuare a sfruttare i lavoratori? Gli ausiliari del traffico hanno una età media superiore ai 57 anni, quando devono andare in pensione, avendo avuto riconosciuto il diritto ad una pensione equa?”.