Rossana, Mirella e le altre: quattro donne alla guida di quattro città siracusane

 Rossana, Mirella e le altre: quattro donne alla guida di quattro città siracusane

Con la new entry Rossana Cannata ad Avola e la conferma di Mirella Garro a Cassaro, sono quattro i sindaci donna in provincia di Siracusa. Completano la pattuglia “rosa” Carmela Petralito a Pachino e Rossella La Pira a Buscemi. Non ce l’ha fatta Paola Gozzo, in corsa per la poltrona di primo cittadino a Solarino: è stato Peppe Germano lì ad aggiudicarsi la partita. Esce di scena, invece, Marilena Miceli che da uscente a Canicattini Bagni non si è ricandidata. In precedenza, ad Augusta, era stata Cettina Di Pietro a tentare senza fortuna la strada della rielezione.
Manca ancora la prima volta di un sindaco donna nel capoluogo, Siracusa. Mentre Avola festeggia con la Cannata la seconda volta di una donna alla guida della città. La prima è stata Pasqua Manganaro (DC), in carica dal 7 luglio del 1980 al 9 febbraio del 1981.
Ha ancora senso sottolineare il genere di una persona e – più ancora – di un amministratore? Negli anni della asserita parità ma dell’evidente gender gap, forse ancora si. E non è allora un caso se, nel suo primo discorso da sindaca (si, con la “a” finale), Rossana Cannata abbia voluto elencare “le qualità femminili” tra quelle che mette al servizio della sua città.
Nella provincia di Siracusa il “girl power” non è comunque una novità. Donna è il prefetto (Giusi Scaduto), come il procuratore capo (Sabrina Gambino) e la presidente del Tribunale (Dorotea Quartararo), e ancora il capitano dei Carabinieri di Noto (cap. Federica Lanzara) e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa (tenente Chiara Ricciardi) e fino a poche settimane addietro donna era anche il questore (Gabriella Ioppolo, ora a Messina).

 

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