Raccolta differenziata, Civico4: “Fallimento, crescita lenta del servizio e costi lievitano”
La lenta crescita della percentuale di raccolta della differenziata a Siracusa spinge il movimento Civico4 a parlare di “fallimento”. Questo per via del mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% a cinque anni dall’avvio del servizio. “L’ultimo dato relativo al 2021 è pari al 49,98% mentre nel 2020 era al 40,85%”, spiega Michele Mangiafico citando i numeri contenuti nel piano economico finanziario della Tari 2022-2025, recentemente approvato dal Comune di Siracusa.
“Dunque, ad oggi, non c’è neanche una annualità in cui sia stato superato mediamente il 50% come più volte asserito da Palazzo Vermexio”, sottolinea Mangiafico. “Si continua a viaggiare almeno 15 punti percentuali al di sotto degli obiettivi dichiarati nel capitolato di appalto, che andavano raggiunti entro luglio 202”.
A pagina 13 della delibera, spiega Civico4, “viene riportato che il gestore non ha effettuato alcuna relazione sugli investimenti realizzati nel quadriennio. Riteniamo – continua Mangiafico – che l’opinione pubblica debba conoscere questo aspetto, soprattutto se le viene chiesto un ulteriore sforzo economico, in particolare se l’aumento dei costi in questi anni sia eventualmente collegabile solo ad un aumento del costo del personale e, a maggior ragione, a fronte della difficile condizione igienico-sanitaria che la città vive oramai da mesi.”
Grave per Civico4 l’assenza nel piano di indagine indipendente sul grado di soddisfazione degli utenti, in quanto le risultanze sulla soddisfazione dei cittadini sarebbero rinvenibili nella pagina facebook del gestore. Segno, dice il movimento, “di un distacco tra la città e il Palazzo, tra cittadini e amministratori”.
Perplessità, inoltre, su due voci del Piano: mancate entrate della Tari ed i numeri sui proventi della differenziata.
“Nel primo caso, ci sembra che l’amministrazione comunale prenda atto dell’incapacità di introdurre una seria politica di contrasto all’evasione. Nel secondo caso, i numeri appaiono risibili rispetto agli obiettivi che la città avrebbe dovuto raggiungere”.
Ecco perchè Civico4 chiede il ritiro in autotutela del provvedimento, il mantenimento degli attuali costi del servizio di igiene urbana, l’attuazione di tutte le iniziative proposte con i precedenti interventi per raggiungere i target previsti a livello nazionale ed europeo, chiede di conoscere gli investimenti realizzati in questi anni e una indagine indipendente sul grado di soddisfazione del servizio da condividere con la cittadinanza.
“Piuttosto si diano informazioni chiare e trasparenti su servizi come lo spazzamento delle strade, derattizzazione e disinfestazione, anche straordinarie, considerata l’emergenza in corso. Servizi che, secondo quanto viene fuori dall’attività di ascolto del nostro movimento civico, non sono adeguatamente percepiti dalla cittadinanza”.