Termovalorizzatore, il sindaco di Augusta: “Impianto utile ma non è soluzione definitiva”
Nel dibattito sull’utilità di un termovalorizzatore per la Sicilia Orientale si inserisce anche il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. Il primo cittadino megarese non è contrario per partito preso a quel tipo di impianto ma avverte: “il tema deve essere più ampio e non semplificato in una risposta, o si o no”.
“E’ uno strumento utile ma dobbiamo capire che il suo utilizzo è limitato solo a quella parte di rifiuto che non può essere riciclato o differenziato. In impianto finisce solo una parte dell’indifferenziato, quella che non può essere utilizzata in altro modo. Quindi non si può e non si deve abbandonare la differenziata”, spiega Di Mare.
“Un termovalorizzatore non è la soluzione definitiva, non serve per tornare indietro a 20 anni fa e tornare a buttare tutto senza differenziare. Questo dobbiamo levarcelo dalla testa”, ribadisce ancora.
Ad Augusta le settimane dell’emergenza rifiuti non hanno lasciato cicatrici visibili. “La situazione è sotto controllo, con qualche difficoltà più marcata nelle periferie. Guardando in giro, mi pare difficile che ci siano città siciliane oggi senza problemi con i rifiuti. La politica regionale degli ultimi decenni su questa materia è stata fallimentare”. E il costo? Il sindaco di Augusta non ha dubbi: tutto sulle spalle dei cittadini. “In un anno il costo del conferimento in discarica è aumentato a dismisura. Da poco più di cento euro di inizio anno, ai circa 300 di oggi. Costo per tonnellate. questo significa che le bollette tra due anni avranno aumenti ulteriori”.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Siracusa Francesco Italia aveva reso pubblica la sua posizione sul tema: “si al termovalorizzatore”.