Primitivi smantellano la passerella per i disabili in spiaggia, i volontari la rimontano
E’ tornata al suo posto la passerella per i disabili sulla spiaggia dell’Arenella, a Siracusa. Grazie ai volontari che si sono passati la voce, una squadra “speciale” si è messa a lavoro sulla sabbia nella serata di ieri per riparare alla stupidità di quanti – durante il giorno – avevano smontato in pezzi la pedana in plastica, per ricavare comode isole su cui poggiare la loro stuoia.
Quasi tutta la passerella, piuttosto lunga invero, è stata così smontata da civilissimi bagnanti. Ed a chi provava a spiegare che quello era un comportamento sbagliato, giù insulti ed improperi. Un degrado da far diventare rossi di vergogna altro che arroganza.
Fortunatamente, la reazione immediata dei volontari coordinati dall’Associazione Pro Arenella dice che c’è ancora speranza per questa società siracusana. “Ci siamo dati appuntamento con un appello pubblico su Whatsapp e Facebook”, racconta Sandro Caia. “Alle 20 ci siamo ritrovati sul piazzale della spiaggia libera e poi abbiamo iniziato a cercare tutti i pezzi che mancavano. Pensate, alcuni erano anche sotterrati. Rimessi insieme i pezzi mancanti – racconta – abbiamo rimontato questa passerella. Caldo e fatica, ma ne valeva la pena”.
Per dare una mano, i volontari sono arrivati anche dal Plemmirio e dall’associazione Astrea. “C’era anche un bimbo di due anni che ci ha fatto da direttore dei lavori”, racconta con un sorriso Caia.
A far pensare, in questa storia, non è solo l’estrema libertà con cui in spiaggia libera ci si sente autorizzati a smontare la passerella per i disabili ed utilizzarla a proprio comodo. Da noia soprattutto quel senso di impotenza della gente perbene. “Si ha timore delle risposte che si ricevono, se provi a dire qualcosa. Non sia mai con chi hai a che fare. Chi ha visto, non interviene per paura. Se ti va bene, parolacce. E’ successo ad un nostro associato che ieri mattina ha provato a spiegare la funzionalità della passerella, ma non ha ricevuto una risposta civile. Non troviamo più neanche i cartelli che spiegavano la funzionalità della passerella…”.