Devastante incendio nel deposito rifiuti, la nube nera da Augusta a Siracusa

 Devastante incendio nel deposito rifiuti, la nube nera da Augusta a Siracusa

Alle 21.40 il cielo di contrada San Cusumano, poco distante da Augusta, continua ad essere rosso fuoco. Le fiamme non sono più alte come nel pomeriggio, grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco. Ma continuano a covare sotto gli ammassi di rifiuti, all’interno di quel deposito. Per il momento, in attesa di informazioni tecniche più precise e dei rilievi tecnici, si parla generalmente di “materiale plastico” di varia natura finito in combustione.
La puzza di bruciato è forte e il vento della sera l’ha sospinta sino a Siracusa dove il sindaco Francesco Italia, dopo quelli di Augusta e Priolo, ha invitato la popolazione a tenere porte e finestre precauzionalmente chiuse.

L’incendio è scoppiato attorno alle 17, nel deposito di rifiuti speciali non pericolosi della Ecomac. Sarebbe stato un fulmine a dare origine al tremendo rogo nella zona ex ASI, vicino all’area industriale di Augusta. L’alta colonna di fumo nero e denso si è stagliata per tutto il pomeriggio sopra la contrada megarese ed è rimasta visibile a chilometri di distanza, tra la preoccupazione dei residenti e le prime indicazioni delle autorità che non vanno però oltre alla generale precauzione del tenere porte e finestre chiuse.

I Vigili del Fuoco, intervenuti con diverse squadre e facendo ricorso agli schiumogeni, rimarranno nell’area probabilmente anche nei prossimi giorni. La situazione non è ancora totalmente sotto controllo e si vuole scongiurare che il fuoco che cova sotto gli strati di rifiuti possa trovare una nuova strada per alimentarsi.
Non appena le fiamme saranno spente del tutto, sarà però il tempo delle domande: dalle misure antincendio di cui era dotato l’impianto, al tipo ed alla natura dei rifiuti abbancati e sono alle sostanze liberare in atmosfera da una combustione violenta ed incontrollata.

 

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