“Il Giardino di Villa Reimann pronto a rinascere”: intesa tra Comune e Federfiori

 “Il Giardino di Villa Reimann pronto a rinascere”: intesa tra Comune e Federfiori

Un accordo per la riqualificazione del Giardino Botanico di Villa Reimann, partendo dall’antico roseto.
Il Comune di Siracusa e Federfiori hanno raggiunto un’intesa che prevede proprio questo, a titolo gratuito, per tre anni.
I fioristi siracusani si occuperanno, dunque, in primo luogo della catalogazione degli esemplari esistenti nel prezioso giardino di Christiane Reimann, per poi intervenire materialmente sulle piante e sulla loro salute.
Occhi puntati, dunque, anche sull’agrumeto, colpito da “Tristeza”. Il sindacato interverrà  secondo modalità che saranno concordate con l’amministrazione comunale e che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di agronomi o periti agrari.
La proposta ha ottenuto il “via libera” della giunta nei giorni scorsi.
Giuseppe Palazzolo, segretario provinciale di Federfiori Confcommercio Siracusa, si mostra entusiasta.
“Ci impegniamo a recuperare l’antico roseto- spiega Palazzolo- ma anche ad occuparci di altro. In primavera, ad esempio, immaginiamo di poter organizzare delle giornate aperte al pubblico  all’interno di quell’incantevole giardino, che deve tornare nel suo massimo splendore”.
Al termine del periodo della convenzione, sarà pubblicato un libro dedicato proprio al giardino di Villa Reimann, “un parco botanico- prosegue Palazzolo- di inestimabile valore”.
L’operazione è a costo zero.

Villa Reimann fu donata al Comune perché fosse-ricorda la delibera di giunta- destinata (come da disposizioni testamentarie) ad attività formative ed educative di rango universitario o in ogni caso di alto livello intellettuale e sede di manifestazioni di pari dignità, così da contribuire al progresso civile ed intellettuale della città di Siracusa. I fioristi di Confcommercio realizzerebbero anche visite guidate per le scolaresche. Per le necessità logistiche e di programmazione degli eventi, l’amministrazione comunale concede a Federfiori  l’uso della dépendance un giorno al mese”.

 

 

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