Come evitare nuovi allagamenti al Talete? C’è un piano di intervento, lavori iniziati
Il parcheggio Talete è caratterizzato da problemi frutto della sua genesi complessa. Per dirne una, quando piove si allaga. Livelli, pendenze, scarichi: tutto lavora contro l’infrastruttura che, sin dalla sua nascita, ha diviso l’opinione pubblica locale, anzitutto da un punto di vista estetico.
Nei giorni scorsi sono stati avviati i lavori di mitigazione degli allagamenti. Disposti dal Comune di Siracusa, vengono eseguiti da Siam con un costo di poco superiore ai 120mila euro.
Si tratta di otto diverse azioni tra nuovi pozzetti, collettori, griglie a nastro ma anche interventi strutturali di natura ben più marcata. Tra le operazioni avviate c’è la pulizia straordinaria del collettore scatolare in cemento armato, esistente sull’estremo sud del Talete e che scarica in mare. Gli inerti ed i rifiuti non pericolosi che saranno rimossi, verranno conferiti in discarica.
Le operazioni in corso mirano anche al ripristino della funzionalità della stazione di sollevamento esistente con la sostituzione delle due pompe sommerse da 1,5kw e relativo quadro elettrico con allarme visivo. Questo dovrebbe contribuire a migliorare la situazione, “atteso che la portata massima delle acque meteoriche che si infiltrano su parte della porzione nord del parcheggio Talete – scrivono i tecnici – è compatibile con la capacità di smaltimento dell’allacciamento esistente in pressione (in pead dn75) con recapito sulla fognatura nera di piazza Cesare Battisti”.
E poi ancora, saranno posizionate delle nuove griglie in ghisa a nastro – previsa realizzazione di nuovo pozzetto sifonato . per il convogliamento delle acque meteoriche “che saranno immesse sulla vasca di raccolta esistente”.
Verrà anche realizzata una nuova vasca interrata di raccolta a tenuta stagna, utilizzando strutture prefabbricate di dimensioni analoghe all’esistente “ma di altezza non superiore a 2,00 m”. Servirà per le sole acque meteoriche infiltrantesi sulla porzione sud del parcheggio Talete e di altra porzione nord, “nonchè per le acque meteoriche derivanti dal collettore delle acque meteoriche esistenti appena al di fuori del parcheggio”. Nell’elenco delle nuove realizzazione, anche un nuovo e dedicato impianto di sollevamento con premente interrata sotto la strada di accesso al parcheggio con ripristino del manto stradale. Sarà collegato al collettore scatolare in cemento armato esistente. “Lo sversamento in mare – assicurano i tecnici – riguarderà esclusivamente le acque di pioggia dirette ed indirette (quelle che si infiltrano dalla soletta) che finiscono per allagare la pavimentazione esistente del parcheggio Talete”, si legge nella relazione d’intervento.
Le operazioni di mitigamento degli allagamenti al Talete prevedono anche la realizzazione del prolungamento dell’attuale canale rettangolare delle acque meteoriche, che si trova sul limite della vecchia banchina, ma previa realizzazione di nuovo pozzetto di ispezione e di tubazione interrata in diagonale per 35 metri e sino alla nuova banchina, “in modo da riconsentire un migliore e diretto deflusso in mare delle acque meteoriche incidenti su via Bengasi e via Somalia”. Questo prolungamento avrà anche funzione di scarico di emergenza in mare.
In occasione di questi lavori, sarà eliminato il by-pass “inopinatamente realizzato anni addietro” all’interno dell’area demaniali prospiciente alla sbarra d’ingresso del parcheggio Molo Sant’Antonio. Questo dovrebbe impedire che il flusso delle acque meteoriche “vada ad immettersi sulla vasca dell’impianto Comunale di sollevamento di via del Molo e quindi finire poi per pompaggio all’impianto di depurazione”.