Tre farmacisti “discriminati”? Risponde l’Asp: “non hanno i requisiti”
È il dg dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, a replicare alle doglianze dei tre farmacisti covid che lamentavano un trattamento discriminatorio.
“Sono stati assunti nel periodo emergenziale in deroga alle regolari procedure. Finito il periodo emergenziale – spiega il manager – avrebbero dovuto dimostrare, per rimanere presso l’Asp (come gli altri lavoratori che citano biologi, amministrativi, ingegneri), il possesso del diploma di specializzazione richiesto per legge per l’accesso negli organici dell’Asp. Questi farmacisti non sono in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, per cui non potevano accedere nè alle procedure di stabilizzazione nè a quelle ordinarie di assunzione”.
Acquisita la specializzazione, “potranno partecipare alle procedure assunzionali al pari di tutti gli altri che, invece, hanno tali requisiti previsti per legge”, sottolinea Ficarra.
“Non corrisponde al vero che nell’Asp di Siracusa ci sia una cronica carenza di farmacisti, stante che ad oggi i posti previsti in organico sono 27 e quelli coperti sono 24 mentre sono in corso le procedure di mobilità, per cui l’avviso pubblico è scaduto il 3 settembre scorso, per 3 posti di dirigente farmacista. Tutto ciò tenendo conto che i posti vacanti vanno destinati per legge a chi ha i titoli per l’ammissione, al di là della genìa di appartenenza, non bastando il cognome a giustificare l’assunzione per grazia ricevuta”.