Maltempo di Novembre e Dicembre: stato di crisi per 10 comuni del Siracusano

 Maltempo di Novembre e Dicembre: stato di crisi per 10 comuni del Siracusano

Figurano anche 10 comuni della provincia di Siracusa tra quelli per i quali la Regione ha dichiarato lo stato di crisi e richiesto lo stato di emergenza nazionale. Conseguenza delle ondate di maltempo del 22, 23, 26 e 27 novembre e del 3 dicembre scorsi, che hanno arrecato ingenti danni in tutta l’isola. La decisione è stata assunta dalla giunta retta dal presidente Renato Schifani su richiesta del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, a seguito dei sopralluoghi effettuati e di una prima stima dell’entità dei danni. Si tratterebbe in totale, ma non si tratta di somme definitive, di 22 milioni  per azioni di somma urgenza e indifferibili, mentre altri 30 milioni serviranno per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo. Per la provincia, i comuni inseriti nell’elenco sono Canicattini, Ferla, Palazzolo, Siracusa, Floridia, Noto, Pachino, Rosolini, Solarino e Sortino. «Il provvedimento adottato – spiega il presidente della Regione – ci consente di attuare gli interventi immediati a supporto delle popolazioni afflitte dagli intensi eventi atmosferici che hanno colpito una vasta parte del nostro martoriato territorio. Al contempo richiediamo risorse e opere al governo nazionale, perché non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare una situazione complessa che i cambiamenti climatici rendono sempre più pericolosa».Ecco l’elenco completo dei comuni citati nella relazione presentata dal dipartimento guidato da Salvo Cocina: Butera, nel Nisseno; Acicastello, Acireale e Catania, nel Catanese; Acquedolci, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d’Orlando, Castroreale, Condrò, Floresta, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Gioiosa Marea, Graniti, Leni, Lipari, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Novara di Sicilia, Oliveri, Piraino, Raccuja, Roccalumera, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Sant’Agata di Militello, Santa Lucia del Mela, Terme Vigliatore, Tripi, Venetico e Villafranca Tirrena, nel Messinese; Bagheria e Contessa Entellina, nel Palermitano; Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Pozzallo, Ragusa e Scicli, nel Ragusano; Canicattini Bagni, Ferla,  nel Siracusano.A causa degli eventi calamitosi che si sono verificati in questi Comuni, sono stati riscontrati gravi danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle attività produttive e commerciali, ai beni e alle persone. Per l’intensità e l’estensione dei fenomeni, la Protezione civile ritiene che serve «urgenza d’intervento e poteri straordinari per un anno».

Soddisfatto il parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, che aveva presentato un ordine del giorno specifico.” Con questa delibera- spiega il deputato dell’Ars- saranno brevi i tempi per incassare i contributi. Le somme spettanti verranno assegnate in base ai danni subiti ed il calcolo avverrà in maniera proporzionata”.

 

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