Recupero della ferrovia storica Noto-Pachino, Gilistro: “Attrattiva turistica ma anche idea per tpl”

 Recupero della ferrovia storica Noto-Pachino, Gilistro: “Attrattiva turistica ma anche idea per tpl”

Proseguono i lavori per il recupero della ferrovia storica Noto-Pachino. Nei giorni scorsi, a cura di Rfi, sono stati presentati gli interventi definiti “propedeutici alla riapertura” della suggestiva tratta. Diverse le autorità presenti. Anche il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) ha partecipato al sopralluogo. “La Noto-Pachino sarà un’attrattiva in più per quei turisti, sempre più numerosi, che in un viaggio cercano esperienze. Grazie alla bellezza del territorio, al clima ed all’enogastronomia del territorio siracusano, la ferrovia storica diverrà un ulteriore richiamo per il sud-est siciliano, non appena completata”.
Il recupero e la riattivazione della suggestiva tratta è stata resa possibile grazie al lavoro degli anni scorsi, condotto a Roma anche del Movimento 5 Stelle. “Voglio ricordare l’impegno di Paolo Ficara, brillante vicepresidente della commissione trasporti nella precedente legislatura. Suo il lavoro sul governo ed Rfi per interventi di questo tipo in Sicilia”, ricorda Gilistro.
Quaranta milioni di euro dal Pnrr per l’itinerario turistico che attraversa splendide porzioni di territorio siciliano e collega alcune delle perle della provincia di Siracusa.
“Con il recupero della ferrovia turistica diventa possibile anche progettare un servizio di trasporto pubblico locale oltre al turismo, collegando due centri vitali per l’economia siracusana come Noto e Pachino ovvero due cittadine di storia, arte e splendide spiagge”, l’idea di Gilistro.
“Alle amministrazioni comunali competenti, ho chiesto di procedere speditamente con gli adempimenti di loro pertinenza. In particolare per verificare ed in caso eliminare la presenza di ostacoli o di abusi edilizi lungo il vecchio tracciato. Il recupero della ferrovia storica è uno dei progetti più importanti nel nostro territorio. Motivo per cui anche la Regione dovrà farsi trovare preparata, predisponendo per tempo il servizio di collegamento ferroviario non appena concluso i lavori per il recupero della ferrovia storica”, ricorda Gilistro.

 

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