L’attività del Comune nel 2022. Civico4: “Troppi obiettivi falliti e troppi verbi declinati al futuro”

 L’attività del Comune nel 2022. Civico4: “Troppi obiettivi falliti e troppi verbi declinati al futuro”

Una lettura fortemente critica dell’attività condotta dall’amministrazione comunale nel 2022. Il movimento Civico 4, guidato da Michele Mangiafico boccia il Comune e le scelte compiute dal sindaco, Francesco Italia. Una disamina che segue la conferenza stampa di fine anno, tenuta ieri nel salone del consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Mangiafico parte da un dato: “Siracusa è al 91° posto in Italia secondo lo Human Smart City Index, – dice il leader del movimento – penultimo secondo lo studio di Italia Oggi, 90° nel report della qualità della vita del Sole 24 Ore, quarto posto con il 67,6% di perdite idriche secondo il più recente report dell’Istat sulla rete di distribuzione. I dati smentiscono le magnifiche e progressive sorti decantate al primo cittadino e non si lasciano impressionare dalla politica dell’effimero messa in campo in questi cinque anni. Era l’ultimo consuntivo a cui siamo stati costretti ad assistere. Non ci doveva più essere spazio, se non in minima percentuale, per i verbi declinati al futuro. Al contrario, ancora una volta, il sindaco ha sovrabbondato di “faremo””.
Mangiafico parla di mistificazioni, a partire da quando “il sindaco ha parlato di 40 milioni di euro in cassa che sarebbero il sintomo del buono stato di salute dell’ente. Se così fosse, il buon padre di famiglia avrebbe iniziato col pagare le rate del disavanzo nato dalla revisione straordinaria dei residui della scorsa Amministrazione e non pagate in questi cinque anni. Invece, neanche l’ombra. I revisori dei conti hanno accertato nel Rendiconto 2021un ulteriore disavanzo di 2.993.436,22 euro, che si aggiunge al disavanzo già esistente a fine 2020, per un totale di 18.937.325,75 euro di disavanzo accertato al 31/12/2021. A questo va aggiunto un indebitamento di circa 40 milioni di euro e residui attivi non riscossi per circa 110 milioni di euro. Se fosse vero ciò che ha detto Italia-la domanda di Mnagiafico-  perché non ha iniziato da subito a pagare i debiti, a cominciare dalle rate del disavanzo che la sua stessa Amministrazione ha finora ignorato?”
Il movimento nutre forti dubbi sugli accertamenti Tari. “soprattutto alla luce di richieste di rettifica e ricorsi cui i cittadini virtuosi stanno lavorando. – spiega ancora Mangiafico – L’Amministrazione ha lavorato su banche dati non bonificate e non ha ancora dimostrato di avere riscosso (non accertato) più di quanto fatto negli anni precedenti. Secondo il report ufficiale pubblicato dall’Amministrazione comunale di Siracusa sul sito istituzionale, la percentuale di raccolta differenziata nel 2022 è ferma al 49,58%. Il sindaco vanta per il 2022 il raggiungimento del 50%, ma si trova oltre quindici punti sotto la soglia che doveva raggiungere per legge.”

Sempre a proposito di tributi, Mangiafico parla del sistema idrico: “L’aumento dell’acqua deliberato nel 2022 dal sindaco nella qualità di presidente dell’Ati idrico e propedeutico per la richiesta di finanziamento della società di gestione presente nella stessa delibera 6/2022 ha certificato la pessima gestione delle politiche idriche da parte dell’Amministrazione perché è avvenuto in base alle indicazioni dell’Arera del 2017. Dopo 54 guasti importanti negli ultimi 24 mesi, il sindaco annuncia a fine anno che riparerà la condotta di via Trapani.”
Sull’avvio dei nuovi corsi di laurea con l’Università di Messina, Mangiafico parla di assoluta mancanza di “visione del tessuto economico e della vocazione culturale della città, assecondando la logica dell’orticello universitario siciliano, senza alcuno slancio che imponga la città di Siracusa quale eccellenza in qualche settore in partenariato con una eccellenza universitaria italiana o mondiale né alcuna progettualità per la realizzazione di un autonomo spazio universitario in città. L’Università di Messina, secondo la classifica Censis, è una delle ultime in Italia, solita operazione di piccolo cabotaggio”.
Nell’ambito delle Politiche Sociali, “ciò che dovrebbe essere ordinario viene vantato come il primo dei risultati raggiunti nel 2022, ovvero i tempi di pagamento delle cooperative sociali. – ancora il leader – Se questa è l’unità di misura dell’eccellenza del settore, ci permettiamo di ricordare tutti i fallimenti certificati dal quinquennio: mancata adozione del Peba, chiusura dei centri anziani di Epipoli e Santa Lucia, riduzione degli spazi del centro anziani di Akradina, mancato scorrimento graduatorie ADA e ADH, soppressione dei servizi per non udenti e non vedenti, mancata previsione degli asili nido in tutte le realtà decentrate del territorio (Villaggio Miano, Belvedere, Tivoli, Ortigia, zone balneari).”
E infine il capitolo sport, con la vicenda della Cittadella dello Sport in primo piano e la pensilina dello stadio,  le cui soluzioni sono “entrambe previste per il 2023. Sempre al futuro, vengono declinati i nuovi punti della pubblica illuminazione, mentre l’Amministrazione non è capace di manutenere i vecchi (vedi tratto di via Lido Sacramento) e la nuova gara per il verde e il diserbo, con la città che resta una giungla”.

 

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