Mensa scolastica vietata anche per debito di pochi centesimi? La denuncia e la replica

 Mensa scolastica vietata anche per debito di pochi centesimi? La denuncia e la replica

Fa discutere la linea decisa da Palazzo Vermexio verso le famiglie che non hanno provveduto al pagamento del servizio di mensa scolastica. Da febbraio, disposto lo stop ai pasti per i “morosi”. Un provvedimento che non manca di far discutere. Secondo Alfredo Foti e Salvo Castagnino (Officina Civica), “da quanto viene raccontato dai genitori, sembrerebbe vietata la mensa anche ai bambini le cui famiglie hanno un debito di pochi spiccioli”.
I due ex consiglieri comunali sono stati informati di questa situazione da una mamma “che avrebbe ricevuto questa mattina una telefonata con la quale la si invitava ad andare a prendere il bambino a scuola perché il conto non era stato ricaricato ed il residuo non copriva il pasto della giornata. La signora – continuano Foti e Castagnino – si sarebbe sentita dire che anche per una mancanza di 50 centesimi non si sarebbe attivato il servizio. Sicuramente il servizio va pagato, ma l’elasticità di un’amministrazione deve andare incontro al cittadino. Chiediamo pertanto – Foti e Castagnino- se quanto accade risponde al vero, come risponde il Comune. Vengono prima i bambini o i soldi?”.
Dall’ufficio delle politiche scolastiche assicurano che saranno avviate verifiche sul caso specifico, per appurare intanto se risponda o meno al vero. Il meccanismo di pagamento del servizio di mensa scolastica si basa su ricarica automatica tramite pagoPa.

foto dal web

 

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