Crediti d'imposta, la proposta di Cna: "Li acquistino gli enti locali"
“Un’immediata interlocuzione con la deputazione nazionale e regionale per trovare una soluzione che salvi le imprese del territorio provinciale. La chiede Cna Siracusa attraverso la presidente provinciale, Rosanna Magnano ed il segretario, Gianpaolo Miceli. La questione che affronta riguarda il credito d’imposta. “Abbiamo speso una vita intera per lavorare accanto alle aziende impedendo che vengano uccise dai debiti-premettono i due esponenti della Cna- oggi, incredibilmente, sono i crediti che rischiano di dare il colpo di grazia al tessuto produttivo nazionale” .Il problema riguarda “l’incredibile stallo dei crediti d’imposta che sta bloccando la ripresa dell’economia e l’intero comparto delle costruzioni, in “partnership” con le scelte scriteriate dei vari governi nazionali che si sono succeduti in questi ultimi anni. Abbiamo più volte denunciato il cattivo vezzo, tutto italiano, di cambiare le regole del gioco a partita ancora in corso – ricordano Magnano e Miceli, a proposito delle innumerevoli modifiche legislative subite dal superbonus 110% – ma oggi, di fronte a migliaia di aziende con cassetti fiscali pieni di crediti ma zero liquidità, e di fronte ai cantieri che vengono bloccati proprio per questo motivo, non è più il tempo di tergiversare o peggio perdersi in chiacchiere: servono risposte concrete e immediate”.” Tra le soluzioni prospettate, “visto il blocco completo del sistema bancario, tra l’altro l’attore che più di tutti ha guadagnato da queste misure, si potrebbe immaginare l’opportunità da parte degli enti locali, a cominciare, come da noi già suggerito, dalla Regione Siciliana, di acquistare almeno parte dei crediti accumulati dalle aziende – rilanciano Magnano e Miceli – un’idea che, anche grazie alla collaborazione dei Confidi, troverebbe sin da subito ampia copertura”.