Troppe evasioni dai domiciliari, linea dura di polizia e magistratura: in tre condotti in carcere

 Troppe evasioni dai domiciliari, linea dura di polizia e magistratura: in tre condotti in carcere

Ancora misure di aggravamento ai danni di soggetti che, pur essendo sottoposti ai domiciliari, violano quanto previsto ed evadono salvo poi essere sorpresi fuori dalla polizia. La questura ha adottato una linea dura per quello che stava diventando un fenomeno fin troppo diffuso. Ad Avola, a seguito delle numerose segnalazioni di evasione da parte degli agenti del Commissariato all’Autorità Giudiziaria competente, il Giudice di Sorveglianza di Catania ha emesso la revoca della detenzione domiciliare nei confronti di una donna di 42 anni. La misura più restrittiva è stata eseguita dagli agenti del Commissariato avolese in sinergia con i militari della locale Arma. Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a carico di un giovane di 20 anni, già in regime di arresti domiciliari.
Lo stesso, che si trovava ai domiciliari per aver commesso reati contro il patrimonio, nel corso di due distinti controlli tra il 12 ed il 13 febbraio, risultava assente dal proprio domicilio senza giustificato motivo.
Dopo quasi un’intera giornata, solo ad un terzo controllo di polizia, il ventenne era rientrato in casa dichiarando di essersi allontanato arbitrariamente per partecipare ad una festa allo scopo di consumare alcol con gli amici.
A causa delle violazioni commesse, sintomatiche dell’indifferenza al rispetto delle prescrizioni di legge e dopo che gli investigatori del Commissariato avevano puntualmente segnalato all’Autorità Giudiziaria competente le inosservanze, il Giudice competente ha disposto l’aggravamento della misura custodiale con l’accompagnamento in carcere dell’arrestato.

 

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