Superbonus, le reazioni della politica da FI a M5s. E Spada (Pd): "FdI anomalo in Sicilia"
Centrodestra siciliano in ordine sparso dopo la mossa flash del governo che ha cancellato i bonus edilizi, causando un’onda lunga di proteste. Resta per il momento in silenzio FdI, mentre Forza Italia prova a smarcarsi e invita alla moderazione, in previsione del tavolo tecnico convocato a Roma per lunedì prossimo.
La deputata regionale Bernadette Grasso (FI) torna a chiedere al governo Schifani di acquistare i crediti attualmente fermi dentro i cassetti fiscali. “Occorre una deroga al dettato nazionale per alleviare le sofferenze di tante imprese alla canna del gas. Occorre una soluzione trasversale – insiste l’esponente di Forza Italia – che tuteli sia loro che la tenuta dei bilanci regionali, visto che tali crediti sono conteggiati nel deficit della PA. Un compromesso per evitare la paralisi dell’intero settore e garantire una boccata d’ossigeno”.
Particolarmente critico verso il partito di Giorgia Meloni si mostra il deputato regionale Tiziano Spada (Pd). “Anomalo il comportamento di Fratelli d’Italia. A livello regionale propone un disegno di legge per consentire la cessione dei crediti alle pubbliche amministrazioni, mentre a livello nazionale li blocca proprio. Si risolva la questione a Roma e il governo ascolti le parti sociali e gli enti datoriali, anzichè ingessare il Paese. ”, le parole di Spada. “Cambiare in corsa e più volte le regole del gioco, non è normale. Così si mettono in ginocchio imprese e famiglie”, conclude l’esponente Pd.
Sempre dall’opposizione, fa sentire la sua voce Carlo Gilistro (M5s). “Pur di fare uno sgarbo al Movimento ed ai suoi elettori, dopo aver attaccato il reddito di cittadinanza, Meloni e i suoi hanno preso di mira la misura che aveva rilanciato il comparto edile. Da ore – rivela – sto ricevendo telefonate e messaggi di imprenditori e operai allarmati. Ma anche interi condomini nel panico perchè non sanno se i lavori proseguiranno, finiranno o rimarranno ingabbiati. Un delirio. In provincia di Siracusa rischiamo un nuovo tracollo del settore edile, con numeri da paura. Non mi stupirei di vedere presto manifestazioni di piazza. Il centrodestra siracusano e quello al governo della Regione – pungola Gilistro – dica qualcosa, faccia qualcosa. Si schierano con le imprese e i cittadini siracusani e siciliani o si piegheranno alle decisioni romane senza colpo ferire?”.
foto: aula Ars