Asta pubblica per cappelle dismesse al cimitero di Siracusa: quasi 480mila euro di incasso
Ha fruttato 479.821 euro l’asta pubblica per l’acquisto di quindici edicole funerarie del cimitero di Siracusa. Le somme finiranno nelle casse comunali, una volta completate le procedure (entro il 17 marzo, ndr). Palazzo Vermexio aveva stimato un incasso di circa 234mila euro, una previsione superata quasi del doppio. Sono state 73 le offerte arrivate all’ufficio protocollo ed esaminate ieri mattina durante la seduta pubblica all’Urban Center di via Nino Bixio, presieduta da Salvo Correnti dirigente ad interm del settore Servizi Cimiteriali dopo l’arresto del direttore del cimitero, Fabio Morabito, da giorni ai domiciliari.
Aggiudicati all’asta monumentini e cappelle dismesse, il cui valore di partenza variava da 6.500 a 45.000 euro, in base alla superficie ed al numero dei loculi. La concessione per 99 anni è stata assegnata all’offerta economicamente più vantaggiosa, vale a dire uguale o superiore all’importo a base d’asta. Il titolo concessorio – come spiegano dagli uffici comunali – non potrà essere oggetto di trasferimento per atto tra i vivi ma solo per via successoria agli eredi legittimi.
I partecipanti all’asta pubblica hanno depositato una cauzione pari al 10% del valore della cappella per cui hanno presentato offerta, insieme a tutti i documenti richiesti. Chi si è aggiudicato la concessione dovrà provvedere a saldare quanto offerto entro il 17 marzo, tramite bonifico bancario.