Sisma Turchia-Siria, carico di aiuti da Siracusa: volontari in missione a Iskenderun

 Sisma Turchia-Siria, carico di aiuti da Siracusa: volontari in missione a Iskenderun

Un carico di beni di prima necessità è partito da Siracusa alla volta del confine tra Turchia e Siria, nelle aree devastate dal terribile sisma che ha determinato una situazione di forte emergenza. La raccolta è stata effettuata da un gruppo di associazioni, secondo le indicazioni del consolato di Turchia. Numerosi gli appelli lanciati in queste settimane e tanto il lavoro svolto dai volontari delle associazioni Astrea in memoria di Stefano Biondo, Fondazione Stella Polare Onlus, Arci Siracusa, Zuimama Arciragazzi, RiciCreo Ferla. La raccolta ha riguardato prima indumenti, poi coperte, servono ancora tende, servono gruppi elettrogeni. La gara di solidarietà non si è, dunque, conclusa. Prosegue con nuove modalità. Per i gruppi elettrogeni potrebbe essere necessaria una raccolta di fondi, così da poter acquistare quanto serve. Sarebbe più complicato, infatti,che i privati potessero materialmente donare le attrezzature, sebbene non sia del tutto escluso, nel caso in cui siano in condizioni adeguate. Il monaco yoga Dada Ganadevananda è partito da Siracusa con altri volontari siciliani e si trova con loro nella zona di Iskenderun, una delle città maggiormente colpite e devastate dal terremoto. L’assistenza viene fornita a 360 gradi, con un impegno importante anche dal punto di vista psicologico e non solo materiale. Tanti i bambini che vanno aiutati, molti rimasti orfani. “C’è bisogno di tutto- racconta- Cerchiamo di comprare anche qui quello di cui c’è bisogno, oltre a portare quanto raccolto in Sicilia. Ogni giorno percorriamo ore in auto per procurare quello che serve”. L’équipe di volontari siciliani tornerà il primo marzo nell’isola e partiranno gruppi da altre parti d’Italia e d’Europa. “Si tratta prima di emergenza e poi di ricostruzione- prosegue Dada- Gli aiuti serviranno molto a lungo”.

 

Potrebbe interessarti