Sparatoria di San Valentino, arrestato 31enne: in casa anche droga
Custodia cautelare per un 31enne siracusano. Nella prima mattinata di oggi la Polizia ha dato esecuzione all’Ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica che coordina le indagini. L’uomo è ritenuto responsabile dei delitti di porto in luogo pubblico di arma da sparo e lesioni aggravate.
L’indagine ha ad oggetto i fatti che si sono consumati nella serata di “San Valentino” , quando personale di polizia è arrivato in ospedale a seguito della segnalazione di un quarantenne di Florida trasportato d’urgenza all’Ospedale Umberto I di Siracusa poiché attinto ad entrambe le gambe da colpi di arma da fuoco.
Giunti sul posto, gli operatori hanno constatato che effettivamente pochi istanti prima la persona offesa era stata accompagnata presso l’ospedale cittadino dal giovane fratello che lo aveva soccorso subito dopo che un “soggetto ignoto”, dopo una brutale lite, gli aveva esploso colpi d’arma da fuoco attingendolo ad entrambe le gambe. Nell’immediatezza dei fatti non fu possibile raccogliere elementi utili all’accertamento dei fatti, né dalla persona offesa, poiché sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza, tantomeno dai prossimi congiunti della vittima assolutamente reticenti.
Pertanto, sono state immediatamente avviate le attività investigative del caso, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, al fine di addivenire alla ricostruzione dei fatti e all’individuazione del soggetto ritenuto responsabile del brutale ferimento.
A seguito dei diversi sopralluoghi esperiti nei luoghi di diretta disponibilità della stessa, grazie al rinvenimento di tracce ematiche della vittima presso l’agenzia dove lavora, è stato possibile intraprendere la giusta ipotesi investigativa.
Proprio partendo da quel luogo, sono state acquisite immagini estrapolate dai diversi sistemi di videosorveglianza presenti in prossimità del luogo teatro dell’evento delittuoso, grazie ai quali è stato possibile identificare l’indagato e ricostruire l’iter criminoso perpetrato dallo stesso.
Le indagini di seguito esperite hanno permesso poi di risalire anche al movente dell’insano gesto. Nello specifico, nell’accesa lite precedente l’esplosione dei colpi d’arma da fuoco, l’indagato avrebbe accusato la vittima ritenendolo responsabile di un “presunto” tentativo di furto perpetrato la sera prima all’interno del cantiere di suo padre.
Raccolto il solido quadro probatorio, tutte le risultanze sono state compendiate in apposita informativa di reato determinando l’Autorità giudiziaria a richiedere ed ottenere il provvedimento cautelare nei confronti dell’indagato.
Questa mattina , nel corso dell’ attività di esecuzione dell’Ordinanza in commento si è proceduto alla perquisizione dei luoghi di disponibilità dell’indagato, a seguito della quale il destinatario del provvedimento restrittivo è stato trovato in possesso di un rilevante quantitativo di stupefacente, ed in particolare 200 grami di hashish e 422 grammi di marijuana, ed è stato, pertanto, contestualmente tratto in arresto in flagranza di reato.