Test antidroga per i deputati regionali: i presenti e gli assenti (giustificati) siracusani

 Test antidroga per i deputati regionali: i presenti e gli assenti (giustificati) siracusani

Sono stati solo 36 i deputati regionali che si sono sottoposti, su base volontaria, al test antidroga in Ars. A fornire i numeri, a conclusione dell’iniziativa, gli stessi uffici dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il presidente dell’Aula, Galvagno, è stato il primo a raggiungere la sala destinata all’esame effettuato attraverso un taglio di capelli. Poi il deputato Laverdera, ex Iena tv, che aveva proposto il test antidroga.
Tra i deputati siracusani, sono stati Tiziano Spada (Pd) e Carlo Gilistro (M5s) gli unici a sottoporsi all’esame i cui esiti saranno noti a breve. Assenti giustificati Carlo Auteri (FdI), Riccardo Gennuso (FI) e Giuseppe Carta (Mpa) impegnati con l’assessore Tamajo in un giro di incontri istituzionali. Tutti e tre, raggiunti da SiracusaOggi.it, hanno confermato di essere disponibili ad effettuare l’esame, anche in occasione di ogni seduta dell’Ars, non avendo scheletri nell’armadio. Auteri punge poi Lavardera: “anche nelle azioni giuste, insegue sempre il sensazionalismo. Dovrebbe comprendere che non è più una Iena di Italia 1 ma un deputato regionale”.
Tiziano Spada è stato il primo deputato siracusano a sottoporsi al test antidroga. “Rivolgo l’invito agli altri parlamentari e a quanti amministrano il territorio regionale, per fungere da esempio ai più giovani”, ha detto. “È importante – prosegue – non fermarsi agli slogan ma dare ai giovani un segnale concreto e coerente. L’uso di droghe è un fenomeno sempre più diffuso nelle nostre comunità, dove si registra anche un’escalation di furti ai danni di attività commerciali, dovuti alla tossicodipendenza”. Gennuso si sottoporrà al test alla prima seduta utile, come anche Giuseppe Carta.
Poco dopo Spada, anche Carlo Gilistro (M5s) si è sottoposto all’esame. “Bene dare l’esempio, rilanciando al contempo le azioni di contrasto alle dipendenze, quale esse siano: droghe, alcol ma anche digitale”, le sue parole.

 

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