Cessione Lukoil, i sindacati: "Fiducia nel futuro verso la transizione energetica"

 Cessione Lukoil, i sindacati: "Fiducia nel futuro verso la transizione energetica"

Continuare a credere nella zona industriale dando più forza all’azione sindacale confederale per verificare ogni passaggio che riguarderà la transizione energetica.
È questo il passaggio chiave degli esecutivi unitari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Siracusa riuniti per fare il punto della situazione dopo la cessione della Lukoil e in vista della transizione che dovrà ridisegnare le produzioni e lo stesso ruolo del polo energetico siracusano.
I tre segretari generali dei settori chimici di Cgil, Cisl e Uil, Fiorenzo Amato, Alessandro Tripoli e Andrea Bottaro, lo hanno ribadito durante l’incontro convocato nella sala “Giulio Pastore” di via Arsenale.
“C’è una partita importante che si gioca nella zona industriale – ha detto Amato – Tutto il sindacato deve avere la capacità di andare avanti unitariamente seguendo lo stesso cammino per raggiungere gli obiettivi che servono a difendere i nostri lavoratori”.
“Una confederalità necessaria sui temi della zona industriale – ha sottolineato Tripoli – L’importanza del polo energetico e tutti i settori produttivi che si muovono attorno ad esso hanno bisogno di un’azione confederale del sindacato per dare maggiore forza alle nostre istanze”.
“Abbiamo salvato la più grande raffineria d’Europa – ha aggiunto Bottaro – Crediamo nella nostra zona industriale e proprio per questo c’è bisogno di un sindacato forte e pronto ad affrontare le prossime fasi di un processo di transizione a cui dovremo partecipare attivamente”.
Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono tornati a parlare sulla recente visita del ministro Adolfo Urso e sul prossimo impegno del 23 maggio al ministero.
“Conclusa la vicenda Lukoil c’è ora da lavorare sulle trasformazioni che riguarderanno questo polo – hanno ribadito i tre segretari generali – Il territorio ha ancora bisogno di quest’area industriale e servirà comprendere quali strategie intenderà attivare il governo per salvaguardare un patrimonio economico e occupazionale notevole. Il sindacato unitario lavorerà per dare risposte ai lavoratori, impegnandosi in questa nuova partita che innoverà le produzioni, ma che dovrà tutelare formazione e occupazione dei tanti addetti impegnati nelle nostre aziende”.

 

Potrebbe interessarti