Consultori, solo uno attivo a Siracusa. Ma è scontro Giunta-Carbone
Alcuni dati presentati durante l’incontro “Il consultorio che non c’è”, dedicato all’analisi delle iniziative a sostegno dei consultori della provincia di Siracusa, infiammano la campagna elettorale e danno vita ad un nuovo scontro tra la coalizione di Renata Giunta e quella di Francesco Italia.
Il punto che accende la scontro è quello relativo alla presenza di un solo consultorio a Siracusa, quando erano tre fino a poco tempo addietro. Sulla vicenda, nei giorni scorsi, ha presentato un atto di interpello il parlamentare Filippo Scerra (M5S). “Nelle province della Sicilia, ed in particolare in quella di Siracusa, i consultori non godono purtroppo di buona salute: locali non adeguati, organici carenti, deficit organizzativi. Negli ultimi anni, in particolare, il personale consultoriale è andato diminuendo per via dei numerosi pensionamenti, senza la previsione di sostituzioni”, ha rivelato Filippo Scerra.
“Altro dato allarmante, nella provincia di Siracusa, l’unico ospedale in cui si pratica l’interruzione di gravidanza, tra i 4 della provincia, è l’Umberto I di Siracusa. E, secondo alcune fonti, sembra che l’unico metodo utilizzato sia quello chirurgico, non rendendo disponibile alle donne la pillola abortiva RU486”. Per questo ha sollecitato l’intervento del Ministro della Salute, “per un’azione di potenziamento della rete di consultori familiari e dei necessari presidi ospedalieri nella provincia di Siracusa”, anche facendo ricorso a specifiche risorse e azioni del Pnrr.
La candidata sindaca Renata Giunta, pure presente all’incontro nella sede del PD, ha rilanciato il passaggio relativo alla presenza di un solo consultorio familiare a Siracusa, toccando l’aspetto delle politiche sociali. Cosa che ha causato la reazione dell’assessore comunale Conci Carbone. “Il consultorio che non c’è più? È facile impostare la propria campagna elettorale screditando l’altro o ancora peggio non informandosi di quello che è stato fatto e che si sta continuando a fare”, sbotta d’un fiato.
“Il Comune di Siracusa lavora da mesi alla riapertura nel quartiere Mazzarona di un consultorio. Mesi in cui si susseguono incontri importanti con i vertici dell’Asp e due stanze sono state già individuate al piano superiore del centro sociale di via Foti. Adesso siamo in attesa che l’Asp ci comunichi i due giorni che dedicherà alle attività di consultorio”.
La replica della Giunta è sferzante. “L’assessore Carbone, come il sindaco Italia, non gradisce le critiche e ne fa questione personale di lesa maestà. Parla addirittura di disinformazione, ignorando forse gli audio messaggi pieni di fake news che il suo sindaco fa circolare per distorcere il mio programma elettorale e danneggiare me e la mia coalizione. Vorrei suggerire all’assessore Carbone di pensare a come imposta la sua di campagna elettorale, perché, francamente, stabilire anche cosa devono dire gli altri, mi sembra davvero troppo, perfino per lei”. Quanto al tema, “Siracusa ha un solo consultorio, questo è un problema serissimo a cui non si è data importanza. Apprendiamo in campagna elettorale, che dopo mesi di lavoro, l’assessore ha individuato due stanze in via Foti che verranno aperte, ma non si specifica quando. Meglio di niente – dice la Giunta – festeggeremo quando saranno aperte e funzionanti, pur ritenendole davvero poca cosa. “Nel frattempo – conclude Renata Giunta – ricordo all’assessore che la sanità delle famiglie rimane a pagamento”.