Il ministro Salvini a Siracusa: "Decreto Ponte in settimana, seguire transizione energetica"

 Il ministro Salvini a Siracusa: "Decreto Ponte in settimana, seguire transizione energetica"

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché Vicepremier, Matteo Salvini a Siracusa questa mattina. Breve tappa in città, a sostegno della candidatura del candidato sindaco del Centrodestra a Siracusa, Ferdinando Messina e dei candidati delle liste di Lega-Prima l’Italia e Siracusa Protagonista nei comuni della provincia chiamati al rinnovo dell’amministrazione. Salvini ha parlato del Ponte sullo Stretto, preannunciando l’approvazione, in settimana, del Decreto Ponte in Senato. “Dopo tante chiacchiere e mancate promesse – ha detto Salvini- e dopo centinaia di milioni di euro spesi senza nemmeno posare una pietra, l’obiettivo è che entro l’estate 2024 si possa arrivare all’apertura dei cantieri. Il diritto alla mobilità- ha aggiunto- per i siciliani è sacro”.  Poi il tema della transizione energetica, con particolare riferimento al futuro della zona industriale siracusana. “Non deve essere una transizione ideologica-puntualizza Salvini- Ci sarà senza dubbio l’elettrico, è fondamentale, ma anche biocarburanti, biomasse e diesel di nuova generazione. Per questa fase occorre buon senso e occorre anche tempo”. Il ministro ha ricordato l’anniversario della Strage di Capaci , per poi entrare nel merito della campagna elettorale che sta per concludersi. “La Mafia -le parole di Salvini- è un cancro che gli italiani stanno combattendo. La Mafia è merda in ogni sua forma in Italia e nel mondo. Oggi è il giorno del ringraziamento  per chi ha donato per tutto questo la propria vita”. Entrando nel merito della campagna elettorale in corso, invece, Salvini parla di obiettivi. “Puntiamo alla doppia cifra- ha detto il leader leghista-  e ad avere sindaci e amministratori comunali che possano guidare i comuni di questa terra. Ho visto realtà bellissime, con prodotti agricoli ed ittici d’eccellenza, ma è una terra senza infrastrutture, senza porti turistici, con una sanità da ripensare”.

 

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