Ballottaggio, Renata Giunta: "Andrò a votare ma nelle giunte designate non si rispetta la legge"

 Ballottaggio, Renata Giunta: "Andrò a votare ma nelle giunte designate non si rispetta la legge"

In vista del ballottaggio di domenica 11 e lunedì 12 giugno, Renata Giunta, che al primo turno era candidata sindaca della città con la coalizione democratica e progressista torna a dire la sua. Lo fa ricordando e ringraziando i 10.479 elettori che hanno creduto in quel progetto politico e ribadendo che non si fermerà l’impegno del gruppo, con un’attività di attenta opposizione in consiglio comunale e con la volontà di non disperdere le energie profuse, “che meritano di essere alimentate ed amplificate in un dibattito e in una proposta che saranno portati avanti con impegno ed ingegno”. Sulle intenzioni delle forze politiche di cui è stata espressione, Giunta fa alcune puntualizzazioni che sembrano in parte dissentire da quanto dichiarato dal deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, fermamente convinto che il Partito Democratico sosterrà Italia. Renata Giunta parla di un “Partito Democratico, unica lista della coalizione ad aver superato la soglia di sbarramento, che si farà promotore di una opposizione fiera e costruttiva dalle fila del consiglio comunale; la coalizione democratica e progressista non farà mancare il suo supporto con la costruzione di momenti di dibattito e proposta che potranno articolarsi in progetti e iniziative rivolte a suscitare la partecipazione dei cittadini alla vita politica di Siracusa”. La distanza da entrambi i candidati a sindaco emerge anche da un’altra dichiarazione. “Le forze in campo in questa tornata di ballottaggio -commenta Renata Giunta- ci offrono subito materiale per esercitare questa opposizione. Non posso non notare con dispiacere che entrambe le fazioni in campo hanno mosso il primo passo nel segno della palese violazione della legge. Il tema della parità di genere nella composizione delle giunte comunali non è solo una questione di sensibilità; è regolato dalla legge n. 54 del 2014 che, al comma 137 dispone che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico”. Anche in questo caso, non vedo differenza tra le due destre in campo”. Nessuna indicazione chiara, invece, per l’imminente turno di ballottaggio. La dichiarazione di Renata Giunta lascia spazio a diverse riflessioni.  “Posto che il governo della città, quale che sarà, non sarà culturalmente e politicamente a noi vicino- prosegue Giunta-  dopo anni senza consiglio comunale, non posso che spostare l’attenzione sul consesso civico. La democrazia si esalta nel dibattito e nel confronto di forze in campo di natura plurale; forze che ci devono garantire la maggiore rappresentatività delle idee e delle posizioni, nonché la capacità di fare una sintesi inclusiva e mai parziale delle questioni in campo. Sosterrò chi vorrà amministrare e non gestire la città, chi considera l’interlocuzione con i cittadini una garanzia e non un peso. Ritengo che la scelta non sia facile e invito gli elettori e le elettrici ad andare alle urne e a votare con coscienza pensando non solo al vantaggio immediato ma al loro futuro nella prospettiva dei prossimi 5 anni. Comprendo tuttavia anche coloro i quali sceglieranno consapevolmente di disertare, non volendosi sentire complici di una scelta da cui non si sentono rappresentati.  Nonostante tutto-conclude-  personalmente mi recherò a votare, perché chi non partecipa non ha diritto di lamentela. Il nostro progetto non finisce qui. In bocca al lupo al nuovo sindaco, perché avrà un’opposizione vigile e responsabile, non disposta a fare sconti”.

“.

 

Potrebbe interessarti