Debutto con 4 mila spettatori per La Pace di Aristofane: applausi e divertimento
Divertente, con momenti di musical e con un’ottima prova corale. Funzionano i tempi, convince e prende e non manca il gusto del colpo di scena, dal grande calabrone allo stesso finale. Applausi ieri sera per il debutto al Teatro Greco de La Pace di Aristofane per la regia di Daniele Salvo e la traduzione di Nicola Cadoni , con Giuseppe Battiston nel ruolo di Trigeo. La commedia resterà in scena fino al 23 giugno. E proprio nella serata del terzo debutto della stagione, la sovrintendente dell’Inda Valeria Toldi, visibilmente emozionata, ha annunciato i titoli della 59esima stagione di rappresentazioni classiche in programma dal 10 maggio al 29 giugno 2024: Aiace di Sofocle, Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide e, per la prima volta in assoluto al Teatro Greco di Siracusa, Miles gloriosus di Plauto. Aiace di Sofocle è già stato messo in scena a Siracusa nel 1939, nel 1988 e nel 2010 mentre Fedra (Ippolito portatore di corona) sarà allestita per la seconda volta dopo l’edizione del 2010. La Pace di Aristofane è dunque entrata nella storia delle produzioni Inda, prima volta in 109 anni. “Si tratta di un testo originalissimo, visionario, sorprendente, spiazzante e perturbante – racconta Daniele Salvo. Ai nostri giorni, nella situazione storica attuale, in cui a ogni istante rischiamo un’estinzione di massa, le parole di Aristofane appaiono particolarmente profetiche ed illuminanti”. La scena dello spettacolo è basata “sull’opposizione tra mondo terrestre e mondo degli Dèi” mentre i costumi sono ispirati al cinema di Pier Paolo Pasolini e alle opere pittoriche di Hieronymus Bosch; le musiche originali sono state composte da Patrizio Maria D’Artista e sono utilizzate in “senso cinematografico, come colonna sonora, fondamentale supporto emotivo e vera e propria seconda drammaturgia, parallela al testo”.