Il turismo vola, Siracusa fa il pienone. Gli albergatori: "Sindaco, più regole in Ortigia"
Il turismo a Siracusa continua a far registrare numeri da capogiro. E nonostante l’indagine del Centro studi Srm veda la Sicilia superata da altre regioni e scivolata al 35.o posto tra le mete preferite, la città di Aretusa non pare conoscere crisi. “A fine maggio abbiamo registrato 249.710 pernottamenti, +56,7% rispetto allo scorso anno. E di queste presenza, ben 147.224 sono straniere (+92,1% sul 2022)”, spiega il presidente di Noi Albergatori, Peppe Rosano. “Per la prima volta, nella storia turistica cittadina, i soggiorni degli stranieri superano ampiamente quelli degli italiani che si fermano a 102.486. I dati esaminati fanno fra l’altro supporre che il 2023 supererà i valori del 2019: un anno record per il turismo siracusano”. Ma nonostante questi numeri, secondo Rosano è vietato dire che vada tutto bene. Per questo gli albergatori si rivolgono al riconfermato sindaco Italia.
“In Ortigia urge garantire il rigoroso rispetto dalla difesa di piazza Duomo, dove vietare: la circolazione di mezzi di carico e scarico, l’invasione di carrozzine, venditori di paccottiglie, questuanti, artisti di strada, senza scordare di inibire l’accesso ad auto per matrimoni, funerali e per altre pretese. E perfino a biciclette e monopattini. Eventuali autorizzazioni da concedere soltanto per riprese cinematografiche, spot pubblicitari ed eventi, quali Dolce & Gabbana, Fendi, Ferrari, che veicolano immagine e attrazione di Siracusa in tutto il mondo, con notevole ritorno economico per la collettività siracusana”, dice ancora Rosano.
Da limitare le licenze alle motocarrozzette, inoltre. “E costituire la Polizia locale turistica che vigili sull’incontrollata movida notturna e contrasti i posteggiatori abusivi e coloro che svolgono attività ricettiva e di guida turistica, privi di autorizzazione”. Quanto alla viabilità, “si deve risolvere l’ingorgo costante di via Malta, stoppando le auto in piazza Marconi e convogliandole ai parcheggi del molo Sant’Antonio e di via Elorina. Servono nuovi, comodi e collegati parcheggi nelle aree di flusso. Potenziare il trasporto elettrico ed evitare che i turisti storcano il naso davanti agli spettacoli della spazzatura in strada. E per finire, il sogno del palacongressi. Realizzabile o no? Gli albergatori attendono risposte.