Siracusa. Tensioni in FdI: due consiglieri lasciano, Porto e Ricupero indipendenti

 Siracusa. Tensioni in FdI: due consiglieri lasciano, Porto e Ricupero indipendenti

“Fratelli d’Italia” perde pezzi in consiglio comunale.  Giovanna Porto e Simone Ricupero, prima e quarto degli eletti nelle fila del partito, prendono le distanze dalla forza politica di Centrodestra che ha sostenuto la candidatura di Ferdinando Messina a sindaco di Siracusa e si dichiarano indipendenti, a poche settimane dalle elezioni amministrative e senza che il consiglio comunale si sia mai ancora riunito. Goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il presunto mancato coinvolgimento dei due ormai ex esponenti del partito nella scelta del nome del presidente del consiglio da eleggere. I due consiglieri comunali raccontano che “prima delle elezioni comunali di Siracusa avevano risposto con entusiasmo propositivo alle proposte di candidatura, forti dell’idea di entrare a far parte di un partito nazionale, un’inclusione che non è mai stata, tuttavia, registrata”. Porto e Ricupero lamentano un atteggiamento che ritengono di mancato coinvolgimento, già a partire, prima delle amministrative, dai tavoli per discutere la composizione della giunta designata e delle scelte da compiere per il turno di ballottaggio. Ma il vero problema si pone in questi giorni, nell’ambito della discussione sulla presidenza del consiglio comunale, caratterizzata a loro dire da un’esclusione decisionale che i due consiglieri non digeriscono, tanto da decidere di dichiararsi indipendenti. Il malcontento emerge anche da altri versanti, con dichiarazioni particolarmente dure rilasciate, tra gli altri, dal consigliere Paolo Cavallaro, fortemente critico nei confronti della compagine di Centrodestra. Quanto accade in seno a Fratelli d’Italia, secondo Porto e Ricupero, non tiene conto “di un ottimo risultato elettorale (rispettivamente 600 e 500 preferenze), lasciando i consiglieri sono all’oscuro delle procedure poste in essere dal partito per la scelta di una carica così importante come il presidente del consiglio comunale, vedendo preclusa, di conseguenza, ogni legittima ambizione per tale ruolo”. Il modus operandi di FdI, concludono Porto e Ricupero “è per noi troppo lontano dall’idea di partito come luogo democratico, per tale ragione siamo costretti a dichiarare la nostra indipendenza dalle scelte dei leader del partito – affermano i due consiglieri – Lasciamo una compagine che nella sostanza non ci ha mai visto parte integrante, dichiariamo da oggi la nostra indipendenza.”

 

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