Caos aeroporti siciliani, Palermo lascia a terra Catania: niente voli da venerdì a domenica
Continua la crisi del sistema aeroportuale siciliano, dopo l’incendio che ha messo fuorigioco l’hub di Fontanarossa a Catania. Da Palermo, la Gesap – società che gestisce l’aeroporto del capoluogo di regione – annuncia che “accetteremo venti voli ex Catania per domani, giovedì 20 luglio, e nessuno da venerdì a domenica”. Parole dell’accountable manager e direttore generale di Gesap, Natale Chieppa. Un ostacolo in più nella già complicata riprogrammazione e riprotezione dei voli che avrebbero dovuto atterare o decollare da Catania.
“Non posso che stigmatizzare l’atteggiamento della direzione generale dell’aeroporto di Palermo che, senza un doveroso confronto con gli organi di controllo, ha dichiarato di non accettare più voli destinati originariamente allo scalo di Catania, ingenerando così uno stato di allarmismo e tensione sociale in quanti hanno scelto di trovare in Sicilia, simbolo dell’accoglienza, un luogo ideale per le vacanze”, risponde il presidente della Regione, Renato Schifani.
«In un momento in cui il sistema dei trasporti aerei in Sicilia – continua il governatore dell’Isola – è fortemente messo a rischio, dopo l’incendio che ha parzialmente danneggiato lo scalo di Fontanarossa, condizionando non solo la mobilità dei cittadini, ma anche incidendo fortemente in un comparto vitale dell’economia siciliana come quello turistico, non può che richiamarsi tutto il sistema della mobilità a porre in essere ogni sforzo necessario a superare la criticità del momento, in una logica di leale collaborazione istituzionale».
Ma il presidente della Regione non va oltre ad un appello: “Voglio richiamare tutti al senso di responsabilità comune e vigilerò su atteggiamenti e decisioni unilaterali lontani dallo spirito di cooperazione sociale che possano arrecare grave pregiudizio al superamento dei disagi di questi giorni”.