Siracusa.Incidente Isab Sud: reazioni e iniziative da Roma, Palermo e Siracusa
Dopo l’incidente all’impianto 500 di Isab Sud, si fa sentire il mondo politico locale, regionale e nazionale. A Roma, dopo l’intervento immediato del presidente dei Verdi, Bonelli, si “occupano” di quanto avviene nella zona industriale siracusana due parlamentari: Palazzotto (Sel) e Amoddio (Pd).
“Subito una verifica sulle sostanze potenzialmente tossiche sprigionate attraverso la combustione nella zona industriale di Priolo e Siracusa”. E’ la richiesta di Erasmo Palazzotto. “Siamo molto preoccupati- dice l’esponente del partito di sinistra- per la salute dei cittadini di Priolo e Siracusa. Serve un intervento urgente e tempestivo da parte del Ministero dell’Ambiente e della Regione Sicilia per verificare quale sia il livello di sostanze potenzialmente tossiche sprigionate dalla combustione e capire se c’è un rischio oggettivo per chi vive in prossimità del petrolchimico, anche alla luce del recente studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità e della richiesta dell’Arpa Sicilia di rivalutare l’ “Aia” (autorizzazione integrata ambientale) concessa. Senza un intervento adeguato- conclude Palazzotto- il petrolchimico rischia un disastro ambientale senza precedenti”. La parlamentare Sofia Amoddio annuncia “due interrogazioni: la prima al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro degli Interni affinché diano mandato alla Prefettura di Siracusa di accelerare l’iter di realizzazione della nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Augusta, al fine di migliorare in maniera significativa, a sicuro vantaggio dei cittadini, la risposta operativa della macchina dei soccorsi in caso di calamità e di incidenti industriali rilevanti; la seconda interrogazione, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. A quest’ultimo – conclude l’On. Amoddio – chiedo di intervenire affinché ponga in essere quanto di competenza perché questi incidenti non abbiano più a ripetersi”.
Da Palermo, arriva a Siracusa la terza commissione (Attività produttive) dell’Assemblea regionale siciliana. Il 7 marzo si riunirà alle 11 in Prefettura. All’ordine del giorno, l’esplosione all’Isab di ieri sera. Ad annunciarlo è il deputato regionale siracusano Bruno Marziano, presidente della commissione. “L’obiettivo della riunione – ha dichiarato Marziano – è quello di risalire alle cause dell’incidente, a garanzia della sicurezza dei lavoratori e degli stessi impianti dell’Isab”. All’incontro è prevista la partecipazione degli assessori regionali Linda Vancheri (Attività produttive) e Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente).
A Siracusa, interviene la commissione consiliare Ambiente che ha chiuso la seduta di questa mattina, interamente dedicata all’incidente di ieri pomeriggio negli impianti di Isab Sud, con una comunicazione indirizzata alle aziende del polo industriale. Una sollecitazione, ma anche la richiesta di “rendere pubblici i dati di bilancio degli ultimi anni, relativi agli investimenti sostenuti o preventivati per le manutenzioni eseguite o in programma. Una trasparenza di cui, secondo i componenti della commissione presieduta da Alfredo Romeo, non si può più fare a meno. I gruppi industriali che operano all’interno del Petrolchimico della provincia di Siracusa, secondo il documento diffuso dall’organismo consiliare, dovrebbero investire in maniera consistente sulla manutenzione, non solo ordinaria ma anche straordinaria, degli impianti. Duro il commento dei consiglieri, che ritengono “intollerabile per questo territorio il verificarsi di incidenti dell’entità di quello di ieri pomeriggio, anche in considerazione dell’effetto domino, con le conseguenze devastanti che potrebbero derivarne se fossero coinvolti gli impianti industriali attigui”.