Stop al RdC, Amenta (Anci Sicilia): “Piena emergenza, strumenti ai Comuni”

 Stop al RdC, Amenta (Anci Sicilia): “Piena emergenza, strumenti ai Comuni”

“Subito una task force ed uno strumento per affrontare la fase di transizione dalla soppressione del Reddito di Cittadinanza a quello che dovrà essere fatto nelle prossime settimane, in primo luogo dai Comuni”.
Questa la richiesta che Anci Sicilia, attraverso il presidente Paolo Amenta sta per ufficializzare alla Regione e che intende sottoporre subito dopo al Governo.
“Il problema è di estrema gravità- fa notare Amenta- Non ci coglie di sorpresa ma ci mette in enormi difficoltà, perché le condizioni dei comuni non sono mutate. In Sicilia sono arrivati 36.700 sms, in cui crudamente si comunica al percettore di Reddito di Cittadinanza, che dal prossimo mese non avrà più nulla. Si attenderanno i corsi di formazione, passeranno i mesi, per affrontare i quali i cittadini più fragili non avranno sostentamento- la situazione che prospetta il sindaco di Canicattini- Cercheranno aiuto presso i Comuni, le uniche porte che troveranno aperte, ma gli enti di cui stiamo parlando sono gli stessi che anche prima di questa decisione scontavano carenze preoccupanti di risorse, economico-finanziarie come in termini di risorse umane”. I sindaci, dunque, chiedono uno strumento che possa consentir loro di affrontare tutta questa fase, altrimenti a serio rischio in termini di tenuta sociale. “E’ urgentissimo – aggiunge Amenta – Non importa se siamo ad Agosto, dobbiamo essere subito operativi”.
Dalla Regione, l’assessore regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, Nuccia Albani sembra condividere la preoccupazione espressa dai sindaci “per l’interruzione dell’erogazione del reddito di cittadinanza ad alcune fasce di percettori. Ho ricevuto molte telefonate nelle ultime ore- racconta l’assessore- Per questo con l’assessore alle Autonomie Locali, Andrea Messina, abbiamo sentito l’esigenza di organizzare subito un incontro con i rappresentanti dell’Anci per verificare come il mio assessorato possa essere vicino ai problemi emergenziali delle comunità locali”. Utile, secondo la Regione, coinvolgere i sindacati su “argomenti così vasti e importanti per molte famiglie. Doveroso dare ascolto e avere la capacità di rendersi disponibile laddove ci sia una domanda urgente e sentita che arriva dalle fasce della società più fragili”

 

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