A Ferla tre giorni di “Stranizzi” con Lithos, festival della world e folk music
A Ferla si rinnova l’appuntamento con Lithos, rassegna nazionale di musica popolare, acustica e contemporanea. Dal primo al tre settembre, appuntamento sulla scenografica scalinata dei Cappuccini con l’intenso programma della manifestazione curata da Carlo Muratori insieme all’amministrazione comunale di Ferla.
Tema portante di questa edizione, la ventitreesima, sono “Li Stranizzi”.
Musica folk e world music, nelle lingue minoritarie e nei dialetti del mondo. “Quest’anno in particolare prendiamo spunto da un evento artistico e cinematografico che ha tanto valorizzato il borgo di Ferla: essere stato scelto come location per le riprese di Stranizza d’Amuri, il film diretto da Peppe Fiorello”, spiega Muratori. La storia gira attorno al terribile omicidio compiuto a Giarre nel 1982, con vittime due giovani omosessuali. “Nel proverbiale atteggiamento di accoglienza e inclusione che Lithos proclama da 23 anni, abbiamo deciso di intitolare la rassegna alla Stranezza, intesa come celebrazione della facoltà umana di non omologazione ai gusti, alle mode ai pensieri dominanti. E allora spazio dedicato alla più strana delle nostre cantatrici, come Rosa Balistreri”. Due momenti, uno a cura del contrabbassista Fred Casadei che le dedicherà una sua personale rilettura melodica col suo strumento musicale; l’altro vedrà sul palco Carlo Muratori insieme a Carmen Marino, Alfonso Lapira, Loredana Vasta, Maria Teresa Arturia e Francesco Bazzano per declamare i versi di Ignazio Buttitta e le canzoni più toccanti della Balistreri.
A Ferla ospite anche la scrittrice Marinella Fiume che presenterà il suo Streuse, con la partecipazione di Maria Lucia Riccioli. Poi spazio a due formazioni di giovani musicisti (I Bellamorea dei fratelli Bunetto, e i Vorianova di Biagio Di Gesaro). “Gruppi che tentano per strade diverse la difficile ma necessaria evoluzione della canzone popolare siciliana”, dice il direttore Muratori.
Grande attesa per il concerto in solo, voce e chitarra, di Massimo Ferrante che presenta il suo progetto Canzuni, viaggio nella canzone popolare del sud Italia.
Non mancherà un momento spiccatamente folk “che sarà impreziosito dalle voci e dalle coreografie del gruppo Palmarum Insula”.
A condurre sul palco le tre serate, Oriana Vella e Claudia Anastasi.
Il programma completo: