Igiene urbana. “Tante pecche nel servizio, valutare la risoluzione del contratto”
Le presunte pecche del servizio di igiene urbana a Siracusa in 16 punti e l’ipotesi di una risoluzione del contratto.
Il consigliere comunale di “Fratelli d’Italia”, Paolo Cavallaro ha presentato un’interpellanza, indirizzata al sindaco, Francesco Italia sul tema della gestione dei rifiuti nel capoluogo.
Nel documento mette in evidenza “le condizioni di diffusa sporcizia delle strade, l’esistenza di diverse discariche abusive nel centro abitato e nelle vie di competenza comunale, le lamentele dei cittadini circa la presenza di topi lungo le strade della città e una serie di aspetti tecnici che conducono l’esponente di opposizione a chiedere se il Comune non ritenga che ci siano i presupposti giuridici “per effettuare specifiche contestazioni al Gestore dei Servizi ed avvalersi della facoltà di risoluzione del contratto”.
Tra le ragioni indicate, anche la questione legata alla chiusura, da diversi anni, della discarica di contrada Arenaura e la mancata realizzazione di nuovi Centri Comunali di Raccolta.
Dubbi anche sul rispetto della previsione di posizionare 1.400 cestini porta rifiuti nel centro urbano e nelle frazioni e sull’effettivo e regolare lavaggio delle strade con acqua ad alta pressione “previsto nel capitolato speciale d’appalto”.
Cavallaro ricorda che la percentuale di differenziata raggiunta resta “inferiore a quella minima contrattualmente prevista”. Chiede, infine, chiarimenti sulla nomina del Dec, il direttore dell’esecuzione contratti, considerando che l’incarico temporaneo affidato al responsabile del servizio di igiene urbana scadrà il 31 agosto.
L’argomento dovrebbe essere discusso in consiglio comunale.