Rubano anche gli abiti usati per i poveri: succede all’ex Casa Madonna delle Grazie

 Rubano anche gli abiti usati per i poveri: succede all’ex Casa Madonna delle Grazie

In uno stanzone al piano terra della ex Casa della Madonna delle Grazie, a Grottasanta, ci sono decine e decine di scatoloni. All’interno ci sono abiti usati, selezionati e divisi per stagione e tipologia (uomo, donna, bambino). Dalle scritte apposte, si deduce fossero destinati all’Ucraina. Per varie traversie, sono poi rimasti in deposito a Siracusa. Si tratta di oltre 130 scatoloni.
Le associazioni che si erano occupate della raccolta indumenti – Arci, Astrea e Zuimana – avevano ottenuto in concessione dal Comune di Siracusa quello spazio, per conservare in sicurezza gli abiti che non hanno potuto raggiungere l’Ucraina dopo la chiusura dei canali di spedizione internazionale e quindi destinarli ad altre emergenze e necessità, anche locali. Tutto in regola, tutto noto.
Senonchè, quella struttura in abbandono a Grottasanta è stata più volte “visitata” da malintenzionati che si sono impossessati di qualunque cosa potesse avere un valore. E gli abiti (come le coperte) non sono stati risparmiati. Diversi scatoloni sono stati aperti, gli indumenti sparpagliati, lo stanzone messo a soqquadro.
I referenti delle associazioni di volontariato allargano le braccia. Non è la prima volta che succede, in questi mesi. Già in passato erano dovuti intervenire per rimettere tutto in ordine e preservare quelle “scorte” prettamente invernali, destinate a questo punto alle necessità di senzatetto e famiglie in difficoltà sul territorio.
Un container, in verità, era anche stato inviato a febbraio in Turchia, dopo il terremoto che ha sconvolto quell’area del mondo. E qualche “pezzo” era stato richiesto ed utilizzato per esigenze delle Politiche Sociali comunali che seguono da vicino siracusani in condizioni di disagio.
I controlli e gli appostamenti random della Municipale avevano permesso, ad inizio agosto, di fermare un uomo che si era introdotto all’interno della grande struttura attualmente in abbandono e per la quale era stato pensato un grande intervento di riqualificazione e social housing in collaborazione tra Iacp, Ance e Comune di Siracusa.

 

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