I conti del Palaindoor, non basta il solo Pnrr. Comune pronto ad accendere mutuo
Per costruire il Palaindoor inizialmente pensato per il campo scuola Di Natale e poi “spostato” alla Pizzuta, non basteranno i 2 milioni di euro già finanziati dal Pnrr. Lo si apprende da una determina dirigenziale dell’Unità di Progetto Pnrr del Comune di Siracusa, con cui si da il via libera all’accensione di un mutuo per coprire la parte mancante per la copertura dei costi, con riferimento ad una delibera di giunta di fine giugno (approvazione del progetto esecutivo per la parziale copertura dei costi per la costruzione di un impianto polivalente indoor in Traversa La Pizzuta).
Servirà un parere positivo del Coni sul progetto esecutivo (entro la fine dell’anno) prima dell’erogazione della somma. L’importo ulteriore richiesto dal Comune di Siracusa al Credito Sportivo è di 1,6 milioni di euro, da restituire in 20 anni a partire dal 2024. Da rivedere allora l’importo completo per la realizzazione dell’opera: 3.886.870,7. I restanti 240mila euro vengono coperti dal Fondo per
l’avvio di opere indifferibili (200.000) e con entrate proprie di Palazzo Vermexio (40.000 euro).
Genesi complessa quella del Palaindoor dedicato a spazi e strutture per diverse discipline di atletica leggera e ginnastica, al coperto. La struttura era stata infatti inizialmente pensata per il campo scuola Di Natale, dove doveva sorgere nell’area oggi occupata dalla “buca”, ovvero l’ex campo di pallamano scavato in una colata di cemento armato.
Note le traversie e le contestazioni che passano per vincoli archeologici e paesaggistici. Di fronte al rischio di perdere il finanziamento del Pnrr, l’assessore Gibilisco si è determinato a spostare la realizzazione su un terreno privo di vincoli e già di proprietà del Comune di Siracusa, alla Pizzuta. Un’area su cui, peraltro, era già prevista anche la realizzazione di un altro impianto sportivo: un campo da rugby con spazi attrezzati per altre discipline. Anche in questo caso è stato necessario il parere del Coni che in tempi brevissimi ha approvato, per quanto di sua parte, lo spostamento del progetto in altra area. Entro l’anno – completate le procedure di gara – previsto l’avvio dei lavori, da concludersi entro il 2026.