Asp non paga e le farmacie esauriscono la pazienza, “costante ritardo così servizi a rischio”

 Asp non paga e le farmacie esauriscono la pazienza, “costante ritardo così servizi a rischio”

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa ha un elevato debito verso le farmacie del territorio. Secondo le stime di Federfarma, i crediti vantati dalla categoria superano il centinaio di migliaia di euro. Si tratta di somme accumulate nel tempo, per servizi riconosciuti dall’Asp ed erogati regolarmente dalle farmacie ma non ancora saldati dall’Azienda Sanitaria, in un rimpallo tra Distretti sanitari, uffici amministrativi e la solita tratta Siracusa-Palermo.
Il rischio è che servizi importanti, garantiti dalle farmacie per conto della sanità pubblica come ad esempio i vaccini antinfluenzali o gli screening oncologici, possano finire giocoforza bloccati, da qui a breve. Per scongiurare il muro contro muro, il presidente di Federfarma Siracusa ha scritto al commissario straordinario dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra.
L’associazione che raggruppa e rappresenta le farmacie del territorio ha illustrato in dettaglio la situazione ed i ritardi: vaccini anticovid inoculati nel 2023 non pagati, gli antinfluenzali 2021/2022 e 2022/2023 non pagati, pagamenti screening oncologici fermi a settembre 2022, servizi per i diabetici del distretto di Siracusa liquidati solo fino a maggio 2023 e quelli per il distretto di Lentini fermi a gennaio 2023. Inoltre, lamenta Federfarma nella nota inviata all’Asp di Siracusa, viene pagata in costante in ritardo anche la cannabis terapeutica in convenzione.
Alla voce disagi, le farmacie siracusane inseriscono anche le relative difficoltà contabili che a suon di ritardi – di fronte a prodotti e prestazioni erogati – rendono difficile anche la “coerenza” dei bilanci delle attività.
Il presidente di Federfarma Siracusa, Salvo Caruso, non chiude al dialogo e confida di trovare maggiore attenzione nelle stanze della direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Anche per scongiurare lo stop all’erogazione dei servizi all’utenza finale, ovvero i pazienti siracusani.
Le farmacie sperano ancora in una risposta a breve con indicazioni certe su tempi e modalità di pagamento. Settembre diventa subito un mese “caldo”.

 

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