Servizio Asacom, bluff della Regione? “Si, somme da dividere e insufficienti per Siracusa”
La partenza del servizio Asacom per gli studenti disabili della provincia di Siracusa non è ancora così certo. Nonostante la Regione abbia comunicato di voler provvedere ad inserire un ulteriore stanziamento da 6 milioni di euro, il dover distribuire quella somma tra tutte le province siciliane rende ancora incerto il servizio, attualmente sospeso.
“I fondi stanziati saranno ripartiti tra tutte le province dell’Isola. Ma il Libero consorzio di Siracusa è l’unico a trovarsi in dissesto finanziario e non può dunque contribuire con la quota di compartecipazione pari al 10% come previsto dalla Legge n. 9 del 2021. In questi due anni si sono dunque accumulati una serie di debiti e i decreti inoltrati adesso sono serviti solo a coprire il pregresso. Per far partire il servizio nella provincia di Siracusa occorrerebbe un ulteriore milione di euro per ripianare i debiti pregressi”, spiega allarmato il deputato regionale Tiziano Spada.
“Per risolvere il problema – chiarisce – c’è solo una strada: in Aula deve cioè arrivare un emendamento che modifichi la legge del 2021, escludendo dalla compartecipazione i Liberi consorzi in dissesto e in più bisogna fare uno stanziamento specifico per Siracusa, al fine di ripianare la situazione debitoria e far partire l’anno scolastico normalmente come in tutte le altre province”.
Il deputato del Pd conclude: “Pur consapevole della sensibilità dimostrata dal Governo, ritengo che il diritto allo studio non possa essere negato agli studenti disabili della provincia di Siracusa per i quali continuerò a battermi, trovando e seguendo soluzioni concrete che portino finalmente a risolvere questa criticità”.