Detenuti in diretta social dal carcere, sequestrati i telefonini scatta la rivolta

 Detenuti in diretta social dal carcere, sequestrati i telefonini scatta la rivolta

E’ stata una notte da incubo in una sezione del carcere di Augusta, conclusa con quattro agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti da due detenuti. Hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, come denuncia in una nota il sindacato Sippe.
A dare il via alla mini rivolta, il sequestro di due telefonini operato dai poliziotti. Si erano infatti accorti che i detenuti rinchiusi in una stanza di detenzione erano incredibilmente in diretta sul noto social Tik Tok. L’intervento degli agenti è stato mal sopportato dei due detenuti, italiani. Secondo quanto raccontano fonti sindacali, hanno iniziato a colpire i poliziotti con oggetti vari nella loro disponibilità, come una caffettiera ed i piedi in legno del tavolo. Avrebbero anche tentato di appiccare anche un incendio, domato con il ricorso ad estintori. Allertate anche altre forze di intervento, senza che sia però stato necessario il loro ingresso in carcere. Indagini in corso per scoprire come quei due telefonini siano stati introdotti e nascosti dai detenuti.

 

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