Il covid? Non fa più paura, ma aumentano le vendite di tamponi casalinghi (+540%)

 Il covid? Non fa più paura, ma aumentano le vendite di tamponi casalinghi (+540%)

Di covid non si parla quasi più. Gli anni segnati dalla pandemia sembrano un lontano ricordo, senza strascichi. La sensazione diffusa è che – come sosteneva sbagliando i tempi la signora Angela da Mondello – “non ce ne è covid”. Una cosa è certa, non fa più paura ed il rapporto con il virus è mutato, rasserenandosi sino al punto da “normalizzarlo”.
A qualcuno, però, il covid deve ancora creare qualche preoccupazione. Numeri ufficiali su positivi non ne esistono, la piattaforma regionale non è più operativa e d’altronde, con il superamento della quarantena, non servirebbe forse neanche conoscerli questi numeri, buoni per le statistiche ma fortunatamente dal basso impatto sulla vita quotidiana.
Senonchè nella farmacie siracusane è aumentato negli ultimi mesi il numero degli autotest venduti. Un aumento definito “sensibile” dei cosiddetti tamponi fai da te o casalinghi. Secondo dati Federfarma Siracusa, l’incremento registrato da luglio ad agosto è vicinissimo al 500%. Non solo, a settembre (mese ancora in corso) è stato sin qui segnalato un ulteriore aumento del 40% circa.
Lasciamo le percentuali e diamo dei numeri, prendendo ad esempio una delle principali farmacie del siracusano. A luglio sono stati 136 gli autotest venduti, passati a 630 ad agosto mentre a metà settembre erano già sopra i 400 pezzi venduti. Sempre in quella farmacia, a luglio sono stati effettuati 11 tamponi passati a 102 ad agosto, con 48 positività riscontrate.
Cosa significa? Evidentemente molti siracusani avvertono sintomi riconducibili al covid e una numero non definito di loro risulta probabilmente anche positivo. Il che non comporta alcuna limitazione, quarantena o peggio ancora rischio sanitario. Non si hanno infatti evidenze su ricoveri in aumento.
Molto più semplicemente, in una qualche misura, il covid continua a circolare nel siracusano. Magari con una presenza o percezione in crescita da luglio ad oggi, come i dati di vendita dei tamponi casalinghi lasciano intendere. Il che non significa preconizzare accorgimenti di sanità pubblica nei mesi a venire o addirittura ricorso a nuove massicce campagne di vaccinazione. Come ogni fenomeno, va seguito e monitorato per non trasformarlo di nuovo in psicosi collettiva. E per ricordarci che i piccoli accorgimenti igienici quotidiani comunque non guastano.

 

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