Mare Sicuro, conclusa l’operazione della Direzione Marittima: il bilancio

 Mare Sicuro, conclusa l’operazione della Direzione Marittima: il bilancio

Conclusa l’operazione “Mare Sicuro” della Capitaneria di Porto .
La Direzione Marittima della Sicilia orientale, riepiloga i numeri della campagna estiva 2023, un’attività volta prioritariamente alla salvaguardia della vita umana in mare che la Guardia costiera svolge da oltre 30 anni, a garanzia della sicurezza della balneazione e della navigazione sotto costa, del rispetto dell’ambiente marino e tutela della legalità, in favore di tutta la comunità che frequenta il mare durante la stagione balneare.
L’attività ha visto quotidianamente impegnati e pronti a intervenire – in caso di
emergenze in mare – oltre 100 donne e uomini del Corpo delle Capitanerie di porto,
oltre 21 mezzi navali e mezzi aerei dislocati lungo i 650 km di coste di giurisdizione
della Sicilia orientale comprese le isole Eolie, le Aree Marine Protette “Isola dei Ciclopi,
“Plemmirio” e “Capo Milazzo”.
Le persone soccorse sono state complessivamente 132, a cui vanno aggiunte le 38 unità navali soccorse;oltre 12.682 controlli effettuati a mare e a terra; 849 sanzioni amministrative; 39 notizie di reato; 5837 metri quadrati, tra spiagge e tratti di mare abusivamente occupati, restituiti alla libera fruizione.
Il raffronto con i dati degli anni precedenti ha evidenziato una maggiore sensibilità e
buon senso dei diportisti e bagnanti nel rispetto delle regole del mare, segno di una
sempre maggiore e costante consapevolezza dei fruitori del mare e dell’importante
ruolo svolto dalla Guardia costiera nell’attività di informazione e prevenzione. Una
“mission” – quest’ultima – che rimane al centro degli obiettivi dal Corpo delle Capitanerie
di porto.
Tra gli episodi più significativi, il salvataggio, il 14 luglio scorso, di un diportista disperso in mare, caduto da una imbarcazione a vela durante la navigazione a largo di Capo Passero, ritrovato in mare a seguito di una complessa attività di coordinamento in mare della Capitaneria di porto di Siracusa che ha coinvolto mezzi della Guardia Costiera di
Siracusa, motopesca a unità da diporto private. Il diportista infine è stato tratto in
salvo quanto ormai era allo stremo delle forze per la prolungata permanenza in
mare.
Domenica 13 agosto 2023 il personale della Guardia Costiera di Siracusa, a bordo
della dipendente Motovedetta CP 323 e del Battello GC B149, è intervenuto in
località “Scoglio Piatto”, compresa tra Punta del Gigante e Punta Tavernara
dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, ed ha prestato soccorso a 4 persone che
con il proprio natante erano quasi a ridosso degli scogli a seguito di un’avaria
elettrica, circostanza questa aggravata dal peggiorare delle condizioni meteo
marine.
Venerdì 18 agosto 2023 il personale militare della Sala Operativa ha ricevuto una
segnalazione telefonica concitata da parte di alcuni bagnanti per la presenza di un
ragazzo infortunatosi ad una spalla, rimasto bloccato su di un anfratto roccioso
scosceso sito in località Gallina del Comune di Avola. L’impervia località non
permetteva al giovane di essere raggiunto dai sanitari del 118 intervenuti via terra,
pertanto, l’unico modo per trarlo in salvo era il recupero via mare.
Immediatamente disposto l’intervento del battello litoraneo “GC B149”, dalle
caratteristiche nautiche tali da consentigli di raggiungere i litorali più impervi. Il
personale militare a bordo, con meticolosità e perizia marinaresca, al fine di non
aggravare ulteriormente la situazione sanitaria in atto, ha imbarcato il giovane
malcapitato e poco dopo raggiungeva il Porticciolo di Falaride del Comune di Avola
(SR), ove, in condizioni di sicurezza, avveniva lo sbarco del giovane ed il
consequenziale affido alle cure del personale sanitario del 118, coadiuvato dai
militari della dipendente Delegazione di spiaggia di Avola.
Giovedì 31 agosto 2023 il duplice salvataggio in mare, quasi contestuale, ad opera
della motovedetta CP 323 a favore di due canoiste che a causa del forte vento di
ponente erano rimaste bloccate su di un tratto di scogliera bassa nei pressi della foce
del fiume Cassibile del Comune di Siracusa.

 

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