Sicurezza a Targia: cordolo e rotatoria subito, nel futuro anche galleria verso la Pizzuta

 Sicurezza a Targia: cordolo e rotatoria subito, nel futuro anche galleria verso la Pizzuta

La sicurezza stradale a Targia torna tema di attualità stretta, dopo il video virale con l’incredibile scena dell’auto presa a sprangate dopo il pericoloso e vietato attraversamento della carreggiata. Per quanto datato, quell’episodio ripreso da una telecamera di videosorveglianza ha contribuito a riaccendere la voglia di spartitraffico, già in passato richiesto dall’opinione pubblica locale. Solo che quella realizzazione non coinciderebbe con la natura di via di fuga dalla zona industriale di quello stradone.
C’è un progetto da quasi 8 milioni di euro che riguarda Targia ed è quello della cosiddetta viabilità complanare, con la realizzazione di una rotatoria per la messa in sicurezza delle vie di fuga. In parole più semplici si tratta della circonvallazione di Targia, con collegamento diretto con via Monti (alla Pizzuta) anche attraverso una galleria sotto l’area delle mura Dionigiane.

La scorsa settimana si è tenuto un incontro in Soprintendenza per discutere delle prescrizioni da adottare in sede di progettazione, dovendosi attraversare una ampia porzione sottoposta a tutela archeologica. Dall’ufficio che si occupa di tutela dei beni culturali sono state fornite indicazioni precise. Per la realizzazione di quest’opera, però, occorreranno diversi anni. Come intervenire nell’immediato per aumentare la sicurezza stradale a Targia, a fronte della radicata e pericolosa abitudine di attraversare la carreggiata? “Nel 2018 dal Consiglio comunale arrivò un atto di indirizzo per la realizzazione di un cordolo rialzato ed una rotatoria intermedia. Si potrebbe attualizzare quella indicazione, procedendo con i passaggi necessari a prescindere dal progetto della complanare”, spiega oggi l’assessore Enzo Pantano.
Targia è notoriamente tratto stradale pericoloso. Tra il 2018 ed il 2020 si sono registrati su quell’arteria 68 incidenti e purtroppo anche due mortali. La posa dei defleco e dei dissuasori di velocità, insieme a controlli costanti da parte della Municipale, hanno permesso di abbassare il numero di incidenti gravi e gravissimi. Rimane, però, il vizietto: l’attraversamento della carreggiata. E situazioni pericolose sono all’ordine del giorno.

 

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