Autonomia differenziata, la Diocesi di Noto contro il ddl: “Disastroso per il Sud”

 Autonomia differenziata, la Diocesi di Noto contro il ddl: “Disastroso per il Sud”

Un deciso “no” all’autonomia differenziata allo studio del governo arriva dalla Curia di Noto. Nel salone del seminario vescovile, su iniziativa dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Noto, con la collaborazione della Fondazione San Corrado Onlus e di altre altre associazioni del territorio, come Europa Nazione e la Città che vorrei, è nata una rete di associazioni contrarie al progetto.
Don Salvatore Cerruto ha aperto il dibattito, a cui ha attivamente partecipato l’ex presidente della Provincia Regionale, Nicola Bono. Il testo del disegno di legge, nella nota diffusa dalla Diocesi di Noto, viene definito come “inconcepibilmente criptico e di difficile comprensione” e propenso a favorire “le regioni ricche del Paese” a discapito del Meridione.
Le associazioni e i sindacati che si sono ritrovate nel salone del seminario vescovile temono che il progetto di legge sia “troppo sottovalutato nella sua pericolosità da politica e opinione pubblica”. Se attuato, “comporterebbe di fatto la fine dell’unità nazionale, la marginalizzazione definitiva delle regioni fragili e il disastro sociale, non solo al Sud ma nell’intero Paese”, il giudizio.
Per scongiurare uno scenario di questo tipo, “una soluzione determinante è certamente quella di avviare una informazione capillare nel territorio sulle conseguenze reali e devastanti dell’Autonomia Differenziata e sensibilizzare la coscienza civica di tutti i cittadini sulla esigenza di rivedere radicalmente l’attuale disegno di legge sull’Autonomia Differenziata che, così come elaborato finora, non rappresenta altro che uno strumento di devastazione sociale”, scrive il responsabile dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Noto, don Salvatore Cerruto.
Alla riunione sono intervenuti: Cooperativa Etica Oqdany, le Associazioni Superabili, Europa Nazione di Avola, La città che vorrei di Avola, Avis, A.N.M.I. di Pozzallo, Società Ispicese di Storia Patria, Croce Rossa, CGIL di Siracusa e Ragusa, Uil di Siracusa e Ragusa, Ordine dei giornalisti di Sicilia, Mensile Lo Sguardo.

In foto, il ministro Roberto Calderoli fautore del ddl Autonomia Differenziata

 

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