Siracusa-Gela, slitta l’inaugurazione del tratto Ispica-Modica. Bandiera: “Ora scatta la protesta”

 Siracusa-Gela, slitta l’inaugurazione del tratto Ispica-Modica. Bandiera: “Ora scatta la protesta”

Slitta l’inaugurazione del tratto autostradale Ispica-Pozzallo-Modica e monta la polemica, tanto da condurre il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera ad annunciare una manifestazione di protesta contro il governo regionale e soprattutto nei confronti del presidente della Regione, Renato Schifani.
Tra i due non corre buon sangue dall’ultima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Siracusa, quando Bandiera, che militava nelle fila di Forza Italia, si aspettava di essere il candidato sindaco del Centrodestra, che optò poi su Ferdinando Messina.
Acqua passata. Eppure secondo indiscrezioni alcuni sassolini sono rimasti nelle rispettive scarpe.
Se nelle scorse ore Bandiera ha annunciato l’inaugurazione degli 11 km da Ispica a Modica, inizialmente prevista per il 7 dicembre prossimo, poco dopo da Palermo sarebbe arrivato uno “stop”. La cerimonia avrà luogo in altra data, che sarà successivamente comunicata.
Qualcuno ipotizza che Schifani possa essersi risentito, che avrebbe voluto annunciare l’inaugurazione senza essere anticipato. Solo voci di corridoio, ma sono bastate per far scattare una reazione eclatante.
“Magari mi sbaglio-commenta Bandiera- ma se conosco bene certa “politica” qualcuno si sarà talmente adirato di non aver potuto dare lui l’annuncio dell’apertura, al punto che si sta lavorando per spostare la data della inaugurazione, a data da destinarsi.
In Sicilia capita anche questo. L’autostrada è pronta! Finiamola con i giochetti a danno del sud-est e dei Siciliani- tuona il vicesindaco, che nei giorni scorsi ha aderito, con il suo gruppo a Sud Chiama Nord di Cateno De Luca- Noi andremo a fondo per capire le motivazioni reali di questa decisione, pronti a denunciare il tutto”.
Intanto, il 7 dicembre alle 12:00, orario in cui era previsto l’inizio della cerimonia inaugurale, si svolgerà, invece, la “manifestazione di forte protesta”, con un invito che Bandiera lancia al territorio: “Mobilitiamoci!”

 

Potrebbe interessarti