Pari senza reti tra Siracusa e Trapani, il big match si chiude 0-0
Niente gol tra Siracusa e Trapani, nella super-sfida del De Simone. Finisce 0-0, risultato che sta bene al Trapani e ancora meglio alla Vibonese che riposa ma resta agganciata alle due di vetta. Il Siracusa può recriminare per l’occasionissima di Maggio nella ripresa, vero brivido di una partita molto tattica e fisicamente dispendiosa. Per la squadra di Cacciola è il secondo 0-0 dopo Ragusa e, come quello, lascia l’amaro in bocca a Benassi e compagni che, ai punti, avrebbero meritato qualcosa in più. Il Trapani non prende sotto gamba gli azzurri e imbastisce una partita attenta, poggiata sulla solidità della sua difesa.
In avvio, entusiasmo e coreografie in ogni settore. Applausi sportivi accompagnano l’ingresso in tribuna del presidente granata, Valerio Antonini. Poco prima, stretta di mano in campo con il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci.
Palla al centro e via ai novanta minuti più attesi. Parte meglio il Siracusa, che guadagna un certo predominio territoriale. Un paio di pericolose palle vaganti in area trapanese e una conclusione di Benassi sono il bottino azzurro. Poi viene fuori il Trapani che prende metri a centrocampo e si regala un paio di folate offensive che chiamano però Lamberti all’intervento solo in una occasione, senza troppo impegno.
Le due squadre giocano palla a terra e mettono in mostra buone trame. Non a caso, Siracusa e Trapani sono le prime due della classe.
Spinta dal tifo incessante del De Simone, la squadra di Cacciola cerca di infilarsi tra le linee di centrocampo e difesa del Trapani. Ospiti accorti e veloci a ripartire, con azioni a tre passaggi che li proiettano nella trequarti azzurra. E su queste accelerazioni, il Siracusa deve fare ricorso al fallo tattico che costa tre cartellini gialli nella prima parte di gara.
Nella ripresa, pressione costante del Siracusa. Alma e compagni hanno gamba per tentare l’affondo. E al 12′ lo stadio è pronto a gridare al gol quando Maggio incrocia di testa dal vertice interno dell’ area di rigore, su imbeccata perfetta. Ma Ujkaj è attento e con un riflesso miracoloso devia in angolo alla sua sinistra. Il Siracusa continua a premere, al 22′ botta da fuori di Gozo, alta di poco. Il Trapani resiste e non si scompone, tentando qualche alleggerimento senza troppe pretese.
Girandola di cambi, con Vacca che non la prende bene. La panchina ridisegna la linea d’attacco del Siracusa con Favetta e Arcidiacono. Anche il Trapani mette in campo energie fresche ed anche il temuto Kragl si accomoda in panca. Quattro minuti di recupero, ma il punteggio non cambia.