Ecchimosi al volto per un pugno ricevuto dall’ex, ammonimento del questore per un 39enne

 Ecchimosi al volto per un pugno ricevuto dall’ex, ammonimento del questore per un 39enne

Ammonimento del Questore nei confronti di un uomo di 39 anni, ritenuto responsabile di episodi di violenza ai danni dell’ex fidanzata.
A notificarlo sono stati ieri gli agenti della Divisione di Polizia Anticrimine.
La donna, nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, era stata notata dall’equipaggio di una Volante mentre si trovava in lacrime nella sua autovettura in compagnia dei figli minori, avuti da una precedente relazione.
La vittima, su espresso invito dei poliziotti che avevano notato sul volto della donna una vistosa ecchimosi, ha raccontato che l’ex fidanzato, poco prima, l’aveva colpita con un pugno mentre si trovavano nell’appartamento di lei.
Tra le misure di contrasto alla violenza di genere, figurano l’ammonimento per condotte vessatorie “stalking” e l’ammonimento “d’iniziativa” da parte del Questore in presenza di reati “spia” e per le condotte di violenza domestica, intesa come “uno o più atti, gravi ovvero non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra persone legate, attualmente o in passato, da un vicolo di matrimonio o da una relazione affettiva, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima”, per la sua funzione preventiva, monitoria e dissuasiva finalizzata ad impedire che gli atti di violenza siano ripetuti all’interno delle mura domestiche o nell’ambito di una “relazione affettiva”, può e deve essere considerato uno strumento di fondamentale importanza per evitare conseguenze fatali ed esiti irreparabili.
Il potere di ammonimento del presunto soggetto maltrattante da parte del Questore per fatti integranti i reati di percosse e lesioni “lievi” verificatisi in contesti di violenza domestica è esercitabile anche in caso di segnalazione, purché non in forma anonima, alle forze dell’ordine, a prescindere dalla presentazione della querela da parte della persona offesa ed è comunque garantito l’anonimato del soggetto che abbia effettuato la segnalazione in ogni atto del procedimento.

 

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