Palaindoor, via ai lavori: “270 giorni per vederlo pronto”
Posa della prima pietra entro la prossima settimana e 270 giorni per vederlo completato.
Partono i lavori di realizzazione del Palaindoor di Siracusa, i cui lavori sono stati affidati dal Comune alla Ediltecnica, la società che si è aggiudicata i lavori.
Ad annunciare l’imminente apertura del cantiere è l’assessore alle Politiche Sportive, Giuseppe Gibilisco. “Un sogno che chi ama lo sport coltiva da tanto tempo- commenta- si sta per realizzare”. Il nuovo palazzetto dello sport sarà realizzato alla Pizzuta. Impianto al coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, ampie facciate con vetrate per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. E’ pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso. La parte centrale del nuovo fabbricato sarà adibita ad ospitare attrezzature per la pratica della ginnastica artistica: su apposita pavimentazione anti-trauma ed antishock in gomma vi saranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini.
Un progetto finanziato con 2 milioni del Pnrr e 1,6 milioni di mutuo contratto con il Credito Sportivo da restituire in 20 anni dal 2024. Il costo complessivo per la costruzione del Palaindoor è quindi di 3.886.870,7 (240mila euro vengono coperti dal Fondo per l’avvio di opere indifferibili e con entrate proprie di Palazzo Vermexio).
L’area su cui sarà realizzata la struttura è priva di vincoli, al contrario di quanto emerso in merito alla prima ipotesi, che vedeva il Palaindoor all’interno del campo scuola Pippo Di Natale. L’ara della Pizzuta è la stessa su cui era già prevista anche la realizzazione di un altro impianto sportivo: un campo da rugby con spazi attrezzati per altre discipline. Anche in questo caso è stato necessario il parere del Coni che ha approvato, per quanto di sua parte, lo spostamento del progetto in altra area.
Alla cerimonia di posa della prima pietra del Palaindoor di Siracusa potrebbe prendere parte il ministro per lo Sport, Andrea Abodi che avrebbe espresso questo desiderio, se compatibile con i tempi di organizzazione, senza penalizzare quelli per l’avvio dei lavori.