“Cara Lucia ti scrivo…”, oltre 300 lettere dal mondo per la Patrona siracusana

 “Cara Lucia ti scrivo…”, oltre 300 lettere dal mondo per la Patrona siracusana

Ogni anno, arrivano circa 300 lettere indirizzate a Santa Lucia di Siracusa. Scrivono fedeli di ogni angolo del pianete, in tutte le lingue del mondo. Si rivolgono direttamente a Lucia, in uno scritto a cuore aperto pensato come fosse un dialogo intimo e diritto con la martire siracusana. Le lettere arrivano dall’Argentina, dall’Australia, dagli Stati Uniti, da Panama, dall’Europa e – ovviamente – da diverse parti d’Italia.
A rispondere ad ognuna di queste missive è Francesca Patti, che con i suoi 27 anni è la più giovane deputata della Cappella di Santa Lucia. “Scrivono come se Lucia fosse ancora viva, a tu per tu, in prima persona. Richiedono intercessioni, preghiere, ma si aprono anche in confidenze a cuore aperto. Non pensiate siano solo anziani, anzi sono numerosi i giovani che decidono di rivolgersi alla nostra Patrona mentre attraversano un momento particolare o difficile della loro vita”, racconta Francesca. “Scrivono in tutte le lingue del mondo e ci aiutano spesso con le loro donazioni, grazie alle quali teniamo vivo il culto luciano e la Festa a Siracusa”. Qui è bene ricordare che – a differenza di altre feste patronali, come Sant’Agata – quella di Santa Lucia non è gestita o organizzata dal Comune di Siracusa ma solo ed esclusivamente dalla Deputazione.
Tra gli stranieri, molti sono emigrati di seconda o terza generazione. La devozione per Lucia rappresenta un legame forte con la Sicilia, terra d’origine. “E per questo rappresenta spesso anche l’occasione del ritorno. Vengono in pellegrinaggio, almeno una volta nella vita. Scelgono, ovviamente, la festa di dicembre. E tanti stanno già prenotando per il prossimo anno, quando a Siracusa torneranno in visita le spoglie mortale della Patrona, conservate a Venezia”.
Se così intimo è il legame vissuto dai devoti all’estero, timido appare oggi il rapporto tra i siracusani e la Santa. “Il legame lo si vive solo nel momento della festa, durante la processione. In questi giorni, ad esempio, non c’è stata grande partecipazione in Cattedrale, dove il simulacro è da domenica conservato sull’altare maggiore. In piazza ed in processione per la città, invece, sarà festa”, spiega a proposito l’altra deputata, Elena Artale.

15.30 uscita simulacro. parcheggio gratuito nell’area di sosta di via Elorina o parcheggio Von Platen, gratis anche le navette da e per centro storico. c’è da camminare. “il cammino è pellegrinaggio” e questo deve essere il senso della provessione. Da questa sera simulacro in borgata, fra daniele attende con entusiasmo.

 

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