Il Marina Yachting travolto dalla nave da crociera: “Nella sfortuna, è andata bene”

 Il Marina Yachting travolto dalla nave da crociera: “Nella sfortuna, è andata bene”

“Nella sfortuna, è andata bene”. A parlare è Luigi Crispino, fondatore di Marina Yachting. Conosce bene il sistema di ormeggio della struttura che è break water, frangionda e totalmente galleggiante. Strutture progettate per poter proteggere le barche dagli eventi che possono verificarsi all’interno del porto: vento di ponente, vento da sud o nei periodi invernali quando aumenta la risacca. Non poteva però prevedere un incidente come quello di sabato mattina, quando una grande nave da crociera ha rotto gli ormeggi, mentre un evento meteo estremo colpiva Siracusa. Con la sua mastodontica stazza, è arrivata sin dentro Marina Yachting. “I danni alle imbarcazione sono risibili, abbiamo solo due barche a vela danneggiate, qualche barca con piccoli danni da urto, due piccoli natanti che sono andati a fondo”, racconta oggi Crispino. “Uno dei proprietari però era a bordo e stava rischiando la vita. In un video virale si sente uno dei nostro marinai che lo richiama invitandolo a scappare”.
Inevitabile porsi delle domande. Anzitutto su cosa è accaduto. “Forse avranno ceduto le cime della nave da crociera, che per fortuna e solo per fortuna ha avuto un solo momento di rotazione su se stessa, andando con la prua contro l’ormeggio e incagliandosi con la poppa nell’area antistante la Capitaneria di Porto. In caso contrario, avrebbe potuto travolgere anche il molo Zanagora”. Ecco perchè “nella sfortuna, è andata bene”. Intonsi sono infatti rimasti i pescherecci della marineria siracusana e tutto sommato sono lievi i danni alle banchine del Porto Grande.
“L’evento meteo, in quella portata, non era prevedibile. E’ però ovvio che queste imbarcazioni o i sistemi di ormeggio delle grandi navi non possono non prevedere la possibilità che si presenti un evento straordinario. Altrimenti il rischio sarebbe continuo nei confronti di chiunque. Ora, non sappiamo nello specifico cosa sia realmente successo. Se ci fosse fatto un evento preventivo – prosegue Luigi Crispino – si sarebbero invitate in quel caso le navi a mettersi lontano dagli ormeggi. Al momento, non possiamo sostenere nessuna tesi. Abbiamo solo una certezza: la nave si è staccata, c’è stato un tentativo di buttar giù un’ancora, solo quella di sinistra. Il Marina Yachting ha fatto quasi da freno insieme all’ancora e la nave si è così adagiata, schiacciando quello che ha schiacciato”.
Chi pagherà per i danni? “Abbiamo ricevuto una telefonata della Msc, sono arrivate delle rassicurazioni ancora generiche e superficiali. E’ venuto un perito che secondo me non può rendersi conto di nulla. La struttura del Marina Yachting in questo momento non è agibile e va rimossa parzialmente o comunque messa in sicurezza con dei controlli subacquei. Sono vicende che comunque possono verificarsi. Una nave ad esempio – ricorda Crispino – in uscita dall’approdo di Messina si è trascinata i pontili del Marina del Nettuno. Quello è stato probabilmente un errore di manovra. Fin quando non ci sono morti e feriti, ne discutiamo tutti in maniera un po’ più serena”.
Il porto Grande è sicuro? “Il vento rende il porto di Siracusa il più sicuro in assoluto, perché non crea risacca ma solo una minima ondina. Ed è il riparo ottimale per le imbarcazioni. Brutto essere classificati come luoghi in cui c’è pericolo”, la risposta di Crispino.

 

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